Il crollo del Ponte di Genova pesa su Atlantia. L’Ad Castellucci prossimo alle dimissioni? Il titolo giù in borsa

Prevista invece per oggi alle 14.30, la riunione del Cda di Atlantia per decidere il dopo Castellucci. Intanto l’azione è crollata a 20 euro

Alla fine sembra essere prevalsa la volontà di segnare una forte discontinuità con il passato, per prendere le distanze dal crollo del Ponte di Genova il 14 agosto 2018, e tornare a dialogare con le istituzioni. A pagarne il costo sarà probabilmente l’Ad di Atalantia, Giovanni Castellucci, portato alle dimissioni dopo l’addio del capo finanziario del gruppo Giancarlo Guenzi.


La successione

La decisione sarebbe arrivata a conclusione del Consiglio d’amministrazione di ieri, 16 settembre, di Edizione, la holding attraverso cui la famiglia Benetton controlla il 30,25% di Atlantia. Prevista invece per oggi alle 14.30, la riunione del Cda di Atlantia per decidere il dopo Castellucci.


Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, la holding company Edizione avrebbe deciso di affidare l’incarico a uno o più manager del gruppo delle autostrade e degli aeroporti, aumentando quindi il potere del presidente di Atlantia, Fabio Cerchiai.

La decisione

A pesare sulla scelta della famiglia Benetton ci sarebbe la svolta nelle indagini nel filone dell’inchiesta bis sul crollo del viadotto Polcevera: sono state eseguite nove misure cautelari (tre persone sono finite ai domiciliari) con l’accusa di aver redatto report falsi sulla “salute” di altri viadotti. Coinvolti dirigenti, tecnici, ingegneri di SpeaEngineering e Autostrade, entrambe del gruppo Atlantia.

Il titolo in borsa

L’addio di Castellucci aggrava la situazione di incertezza in cui versa l’azienda e fa perdere al titolo in Borsa circa 1,4 miliardi di euro. L’azione è crollata a 20 euro, soltanto tre in più rispetto ai minimi storici dell’agosto del 2018, dopo il crollo del Ponte Morandi.

Entrato nell’azienda come Dirigente Generale nel 2001, Castellucci era diventato Amministratore Delegato del gruppo Autostrade per l’Italia nel 2004 e del Gruppo Autostrade (Atlantia) nel 2006. D’allora Autostrade è diventato il primo operatore in Europa tra concessionari di autostrade a pedaggio. Poi è arrivato il crollo del Ponte di Genova per cui Castellucci è indagato, insieme a circa altri 20 colleghi di Autostrade.

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