Migranti, trovato l’accordo a Malta: «Sì alla redistribuzione di tutti i richiedenti asilo»

Quattro i punti del documento comune su cui a Malta è stato trovato l’accordo

Sono quattro i punti su cui Italia, Malta, Francia e Germania hanno trovato l’accordo che dovrà ora essere sottoposto agli altri paesi dell’Unione europea. Tra i punti salienti c’è quello che prevede la redistribuzione di tutti i richiedenti asilo, e non solo di coloro che hanno ottenuto lo status di rifugiato.


Come ha spiegato il ministro dell’Interno italiano Luciana Lamorgese, viene prima di tutto stabilita la «rotazione volontaria» dei porti di sbarco – non solo quando quelli di Italia e Malta sono saturi. «E questo non era scontato», ha detto il titolare del Viminale.


L’accordo prevede inoltre la «redistribuzione dei migranti su base obbligatoria» con un sistema di quote che verrà stabilito dai 28 Paesi dell’Ue che parteciperanno all’intesa. Ci saranno tempi «molto rapidi» (4 settimane) per i ricollocamenti e, soprattutto, la redistribuzione sia di tutti i richiedenti asilo, sia di coloro che hanno ottenuto lo status di rifugiato.

Il sistema messo a punto stabilisce che, una volta decisa la quota da ridistribuire, i migranti verranno inseriti direttamente nella banca dati del Paese di destinazione. Quest’ultimo si farà carico anche degli eventuali rimpatri – pratica che non spetterà più al Paese di primo approdo (come previsto in Dublino).

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