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Berlusconi sconquassa il centrodestra: «Fascisti e Lega al governo solo grazie a noi»

28 Settembre 2019 - 21:56 Maria Pia Mazza
Salvini: «Parlare di fascismo nel 2019 non ha più senso». Malumori anche tra gli esponenti del partito di Giorgia Meloni

Un giorno di pace, molti di tempesta. È quanto sembra emergere dall’intreccio di dichiarazioni degli esponenti della coalizione di centrodestra, a ridosso del voto in Umbria per le Amministrative 2019.

A tentare di rimarcare sempre più una distanza dagli alleati di coalizione della Lega e di Fratelli d’Italia ci ha pensato quest’oggi Silvio Berlusconi che, con un’uscita a sorpresa – a margine dell’evento “Giù le mani dalle pensioni” tenutosi al teatro Manzoni di Milano -, ha scatenato la furia degli esponenti degli altri leader della coalizione.

«Lega e fascisti li abbiamo fatti entrare noi al governo, li abbiamo legittimati noi, li abbiamo costituzionalizzati noi. Il centrodestra lo abbiamo inventato noi. Siamo ancora nel centrodestra, di cui siamo il cuore, il cervello e la spina dorsale», spiega Berlusconi.

«Senza di noi il centrodestra non sarebbe esistito né esisterebbe. Siamo obbligati a stare nel centro destra, se loro non avessero noi sarebbero una destra estremista. Incapaci di vincere e di governare», incalza il leader di Forza Italia.

Ma l’ex Cav non si ferma e rincara la dose nei confronti degli alleati del centrodestra, accusati di essere troppo estremisti: «Siamo obbligati a stare nel centrodestra, se loro non avessero noi in coalizione non sarebbero centrodestra, sarebbero una destra estremista, non avrebbero la capacità di vincere e sicuramente sarebbero incapaci di governare».

La replica di Salvini

Una stoccata che non è affatto andata giù al leader della Lega Matteo Salvini che ha risposto a distanza all’ex Cav: «Qualcuno avvisi Berlusconi che parlare di fascismo nel 2019 non ha più senso, lo lasci fare a quelli del Partito Democratico, a Saviano a Gad Lerner».

«Ormai – prosegue Salvini – si confrontano partiti a favore degli italiani e partiti contro gli italiani telecomandati dall’estero». Infine, il leader del Carroccio tenta di ristabilire la propria posizione di primato all’interno della coalizione, lanciando un monito a Forza Italia e a Berlusconi: «Chi si allea con la Lega deve avere ben chiaro questo: prima gli italiani». 

Fratelli d’Italia: «Che tristezza»

«Leggo con tristezza le dichiarazioni di Silvio Berlusconi che a Milano a un convegno sulle pensioni definisce “fascisti” i suoi alleati come strumentalmente fa la sinistra più becera e ottusa che ha sempre combattuto, offendendo una storia di valori e persone che hanno dato tanto all’Italia democratica con impegno e sacrificio». 

A dirlo è Stefano Maullu, europarlamentare di Fratelli d’Italia, che critica aspramente il ruolo di Berlusconi e di Forza Italia all’interno della coalizione di centrodestra. «Con queste parole – spiega Maullu – ha dimostrato di non comprendere come il panorama politico italiano sia cambiato e stia cambiando». 

«Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni rappresentano un grande movimento interclassista capace oggi di difendere davvero gli interessi nazionali nel mondo globale, una destra moderna, aperta, matura, che guarda al futuro e non al passato con coraggio, contenuti e senso di responsabilità, una destra che nulla ha a che vedere con derive antidemocratiche», prosegue l’europarlamentare di FdI. 

«Dispiace che queste parole vengano proprio da Berlusconi che in passato ha ampiamente dimostrato sensibilità politica e capacità di analisi ben diverse», chiosa infine Maullu.

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