Anche la Thailandia pronta a cambiare capitale: Bangkok troppo inquinata

Dopo Jakarta e Mumbai, anche il premier thailandese sta considerando di spostare gli uffici amministrativi dalla megalopoli

La Thailandia potrebbe essere la prossima nazione del sud-est asiatico a spostare la sua capitale. Il primo ministro Prayut Chan-o-cha ha affermato che «è possibile» che questa modifica venga implementata dal suo governo.


L’idea viene dalla vicina Myanmar, ma anche dai progetti analoghi che sta elaborando l’Indonesia. Il problema di Bangkok è infatti lo stesso di Giacarta: queste enormi megalopoli rappresentano problemi ambientali, logistici e di salute pubblica che i Paesi fanno sempre più fatica ad affrontare.


Come la capitale indonesiana, Bangkok è sovraffollata, estremamente inquinata, il traffico ha raggiunto livelli invivibili mentre il livello del mare aumenta inesorabilmente.

Secondo uno studio condotto da Tomtom, nel 2018, Bangkok era l’ottava città al mondo in termini di traffico. La prima è Mumbai e Giacarta è al settimo posto, una posizione davanti alla capitale thailandese.

Ansa / Bangkok inquinamento a tassi folli

Il primo ministro thailandese ha presentato due opzioni. «La prima è quella di trovare una città che non sia troppo lontana e che non renda il trasferimento troppo oneroso», ha affermato, «La seconda è spostarsi verso l’esterno di Bangkok per ridurre la sovrappopolazione».

Spostare gli uffici governativi in periferia contribuirebbe secondo il premier a smaltire il traffico e a ridurre il bisogno delle persone di entrare e uscire dal centro città.

L’annuncio del primo ministro è avvenuto poche settimane dopo che il presidente indonesiano Joko Widodo ha annunciato che avrebbe spostato la capitale dell’Indonesia da Jakarta a un’isola del Borneo. Ma non è la prima volta che viene sollevata l’ipotesi di introdurre una nuova capitale thailandese.

Anche l’ex primo ministro Thaksin Shinawatra aveva proposto di trasferire la capitale a Nakhon Nayok, a 100 chilometri da Bangkok. Altri studi hanno suggerito di spostare gli uffici governativi a Chachoengsao, regione agricola all’est dell’attuale capitale.

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