Rissa nel governo su tasse e Quota 100, Di Maio prova a calmare gli animi: «Non aumenteremo le tasse, né colpiremo i pensionati»

Dopo il rinvio del Consiglio dei ministri sulla manovra, a intervenire nello scontro già infuocato tra Pd e M5s arriva una nota del leader grillino Luigi Di Maio, nel tentativo di calmare gli animi: «Questa deve poter essere una manovra che unisce, non che divide. Una manovra che punta alla crescita e alla creazione di nuovi posti di lavoro».


«Abbiamo già raggiunto diversi obiettivi – dice Di Maio – come il primo passo verso l’assegno unico alla famiglie e l’abolizione del super ticket, a dimostrazione che con il dialogo e il senso di responsabilità questo è un governo che va spedito. Ritengo che, indipendentemente dalle diverse opinioni su alcuni temi, si possa sempre trovare un punto di incontro».


Mentre nella maggioranza crescono le tensioni su Quota 100, difesa dal M5s, e la riduzione delle tasse per i lavoratori dipendenti, fortemente spinte dal Pd, l’invito di Di Maio è quindi a «dialogare serenamente, con la necessità di dare immediate risposte ai cittadini. In questa cornice, è evidente che l’esecutivo non potrebbe mai sostenere un aumento delle tasse e men che meno un altro colpo ai pensionati con l’abrogazione di Quota 100. Non è neanche immaginabile mettere i pensionati contro i lavoratori, sostenendo che bisognerebbe creare esodati per ridurre il cuneo fiscale. Abbiamo la responsabilità di unire il paese e non di dividerlo. Da questi principi, sono certo che troveremo una quadra con il Pd».

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