Russiagate, Salvini: «Sì, ho incontrato Malofeev, ma non gli ho chiesto soldi»

«È un’inchiesta surreale, aspetto che finisca e poi qualcuno mi chiederà scusa. Io porto pazienza»

All’indomani della puntata di Report che ha indagato a fondo i rapporti tra la Lega, la Russia e la destra religiosa americana, Matteo Salvini è ospite a Porta a porta e una delle domande del conduttore Bruno Vespa non poteva che essere relativa all’inchiesta condotta dal programma di Rai 3.


L’oligarca russo Malofeev «l’ho incontrato. Ma incontro centinaia di persone che non mi hanno mai dato una lira – dice il leader del Carroccio -. Quando incontro le persone non sono solito chiedere soldi».


«È un’inchiesta surreale – commenta stizzito dalla poltroncina bianca del programma di Rai 1- aspetto che finisca e poi qualcuno mi chiederà scusa. Io porto pazienza».

Sulla sentenza di “mafia Capitale”

A proposito della sentenza della Cassazione, che ha definitivamente escluso l’associazione mafiosa relativa a “mafia Capitale”, Matteo Salvini ironizza: «Se non era mafia cos’era? Un’associazione di volontariato?».

E, restando in tema Roma, il leader della Lega torna a criticare aspramente l’operato della sindaca Raggi: «Venerdì per Roma sarà l’apocalisse – dice Salvini riferendosi allo sciopero previsto -. In tre anni e mezzo la Raggi non ne ha fatta una giusta».

Il voto in Umbria: «Il primo test per Pd e M5s»

«Se noi vinciamo in Umbria domenica è perché evidentemente persone che votavano a sinistra ora voteranno Lega», dichiara Salvini. «Sarà sicuramente un segnale, anche se Conte ha detto con cattivo gusto che conta poco, visto “che sono gli stessi elettori della provincia di Lecce”».

«Il governo pensa ad alzare le tasse e ad arrestare la gente»

Bersaglio di critiche anche la manovra su cui ieri, 22 ottobre, è stata trovata la quadra politica. «Per ora – dice Salvini – mi sembra che qui pensano di alzare le tasse ed arrestare la gente». «Su tasse, lavoro, immigrazione e sicurezza il governo è stato bocciato dai numeri».

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