Hong Kong, sei parlamentari rilasciati su cauzione

Un settimo parlamentare è stato convocato in commissariato e non si è presentato

Sono stati tutti rilasciati su cauzione i parlamentari pro-democrazia arrestati dalla polizia di Hong Kong. Si tratta di sei persone fermate per aver ostacolato i lavori parlamentari, lo scorso maggio, durante la discussione della legge sull’estradizione in Cina che ha innescato le proteste. Un settimo parlamentare è stato convocato in commissariato e non si è presentato.


In giornata la polizia aveva arrestato tre parlamentari ritenuti vicini a coloro che da tempo manifestano per la democrazia nell’ex colonia britannica. Ad altri quattro, invece, era stato ordinato di presentarsi in commissariato per ricevere un mandato di cattura.


L’accusa è quella di violenze, esplose nel mese di maggio scorso, quando il governo tentava di far approvare la legge sull’estradizione. Adesso i parlamentari arrestati rischiano fino ad un anno di reclusione. «Vengano qui ad arrestarmi» aveva detto uno di loro, Lam Cheuk-ting.

In copertina polizia anti-sommossa si prepara a usare lo spray al peperoncino durante una manifestazione a Hong Kong, Cina, 9 novembre 2019. EPA/Jerome Favre

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