Iraq, i 5 militari italiani feriti in un attacco dell’Isis saranno trasferiti in un ospedale tedesco

I cinque soldati feriti in territorio iracheno lo scorso 10 novembre saranno portati nella città di Ramstein, prima di essere trasferiti in Italia

Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha comunicato che i cinque militari italiani feriti lo scorso 10 novembre in Iraq, a Kirkuk, saranno trasferiti in un ospedale europeo: «In condizioni stabili e dimessi dal Role3 di Baghdad i cinque militari italiani vittime del grave attentato stanno rientrando in Europa. Arriveranno a Ramstein, in Germania, presso l’ospedale militare della base aerea degli Stati Uniti, dove riceveranno le migliori cure specialistiche prima del loro rientro in Italia».


Il ministro Guerini «nel confermare la stretta vicinanza alle famiglie dei nostri militari feriti» rende noto inoltre che è stato messo a disposizione delle famiglie «un C130 dell’aeronautica militare» così che possano raggiungere i loro cari.


I cinque militari italiani sono stati vittime di un attentato rivendicato dall’Isis. I soldati sono saltati su uno Ied, un ordigno esplosivo rudimentale, che è detonato al passaggio del team misto composto dalle forze speciali italiane, che hanno il compito di addestrare le milizie curde nella lotta allo Stato islamico.

L’annuncio di Guerini è arrivato proprio nel giorno in cui l’Italia commemora l’attentato di Nassiriya, avvenuto il 12 novembre del 2003, sempre in Iraq, dove 19 italiani (12 carabinieri, 5 militari dell’esercito, un cooperatore internazionale e un regista) e 9 iracheni persero la vita.

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