Messico, la comunità LGBT in piazza per difendere il pittore che ha dipinto «Zapata gay»

«Zapata ha lottato per la libertà ed è quello che stiamo facendo ora noi» ha detto un manifestante

La comunità LGBTQ+ di città del Messico è scesa in piazza, indossando baffi finti e tacchi a spillo. Il 14 dicembre, di fronte al museo delle belle arti, si è tenuta una manifestazione a sostegno del pittore Fabian Chairez dopo i brutali insulti a lui rivolti.


La contro-manifestazione a Città del Messico il 14 dicembre Foto: Epa

Il giovane artista aveva infatti ritratto Emiliano Zapata, leader della rivoluzione messicana, con un sombrero rosa, tacchi a spillo, seduto nudo su un cavallo bianco. Chairez ha spiegato di avere l’intenzione di «mostrare altre realtà, altri modi di rappresentare la mascolinità».


Il dipinto di Chairez Foto:Epa

Le reazioni all’opera, esposta al Palazzo delle belle arti nel contesto di un’esposizione sulle rappresentazione dell’eroe messicano, sono state violente. I social sono insorti e gli eredi di Zapata hanno minacciato di denunciare il pittore e il governo. «Dipingerlo come gay diffama la nostra immagine», ha affermato Jorge Zapata.

Il 10 dicembre, una folla di contadini ha bloccato l’entrata al Palazzo delle belle arti. Molti di loro brandivano bandiere con l’immagine di Zapata e urlavano «bruciatelo, bruciatelo» in riferimento al quadro. Quando alcuni attivisti LGBTQ+ sono arrivati sul posto, la folla ha cominciato a picchiarli e insultarli.

La situazione si è fatta così tesa da obbligare il Presidente López Obrador a intervenire: «Gli artisti possono dipingere quello che vogliono», ha affermato, «non può esistere una censura».

Per questo sabato 14, la comunità queer ha organizzato un’altra manifestazione in risposta. «Zapata ha lottato per la libertà ed è quello che stiamo facendo ora noi. Perché anche se noi siamo gay, lesbiche, trans, possiamo essere anche zapatisti, e siamo messicani e messicane», ha affermato uno dei manifestanti.

La contro-manifestazione a Città del Messico il 14 dicembre Foto: Epa

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