Taranto, c’è una bozza del dl per la riconversione della città: sgravi a chi assume gli ex Ilva, screening gratuiti e un commissario per la bonifica

Tra i 21 articoli anche misure inerenti gli screening gratuiti, esenti anche dal ticket, per la diagnosi precoce di malattie legate all’inquinamento

Da un fondo da 50 milioni per i lavoratori ex Ilva a sgravi al 100% per chi assumerà gli esuberi del polo siderurgico, anche all’esito di nuovi accordi a partire da gennaio 2020.


La bozza del decreto Taranto, visionata da Ansa in anteprima, contiene al suo interno 21 articoli che prevedono la “riconversione produttiva” della città, un nuovo sito di interesse nazionale che comprenda anche l’area di Statte e un nuovo commissario per la bonifica.


Degne di nota poi le misure inerenti gli screening gratuiti, esenti anche dal ticket, per la diagnosi precoce di malattie legate all’inquinamento, ma anche la protezione dei cetacei e la tutela delle acque.

Le misure contenute nella bozza del dl sono ancora in fase di valutazione tecnica e politica anche se lo scopo del governo era quello di approvarlo prima di Natale.

Per fronteggiare il problema degli esuberi si stanno studiando diverse ipotesi, compresa quella di incentivare, con un bonus, chi dovesse accettare un nuovo lavoro lontano da Taranto e quella di rafforzare gli incentivi per i lavoratori a usufruire dell’assegno di ricollocazione.

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