J.K. Rowling, il suo tweet sulle trans e le critiche dei fan: «Ci hai fatto piangere. Perché?»

Sono bastate poche righe per innescare una reazione a catena di commenti e ricondivisioni. Tutto è partito dal caso di Maya Forstater

Harry Potter e la pietra della transfobia, poi Harry Potter e la camera della transfobia, e così via fino a Harry Potter e i transfobi della morte. Sono questi i commenti che stanno ricevendo più interazioni sotto l’ultimo tweet di J. K. Rowling, la scrittrice che ha creato la saga di Harry Potter. Il 19 dicembre sul suo account è comparso un tweet: «Vestitevi come preferite. Chiamatevi come volete. Andate a letto con qualsiasi adulto consenziente che conoscete. Vivete la vostra vita al meglio, in pace e sicurezza. Ma obbligare le donne a lasciare il lavoro per aver affermato che l’identità sessuale è reale? #IStandWithMaya #ThisIsNotADrill».


Chi è Maya Forstater, la donna a cui Rowling ha dedicato il suo tweet

Maya Forstater è una donna al centro di una causa molto seguita dai media britannici. Forstater lavorava nel think tank Center for Global Development come esperta finanziaria ma ha perso il posto di lavoro dopo aver scritto una serie di tweet. Sul social network aveva spiegato che, per lei, chi ha fatto un percorso di transizione di genere da uomo a donna non può considerarsi davvero una donna. Dopo il licenziamento, Forstater aveva fatto causa ai suoi ex datori di lavoro. Il processo si è concluso, con un giudice che ha definito il licenziamento legittimo, visto che le posizioni di Forstater non sono state degne di «rispetto in una società democratica».

Le accuse alla scrittrice

Al di là della satira con i titoli dei libri modificati, il commento con più reazioni è quello di @notafoostool, un utente che nella sua biografia dichiara di non avere un’identità di genere definita.

Io, da trans, sono cresciuto leggendo i tuoi libri come se fossero una via di fuga. Mi sono immedesimato nei tuoi personaggi quando non mi sentivo a posto con quello che ero. La tua decisione di sostenere le persone che mi odiano e vogliono farmi del male mi fa piangere. Perché?, Perché?

E così molti altri utenti, prima di attaccare la scrittrice, si dicono delusi dal suo comportamento. Nella saga di Harry Potter non ci sono personaggi appartenenti alla comunità Lgbtq+, o almeno non vengono dichiarati nei libri. Qualche tempo fa, in una conferenza, Rowling ha dichiarato di aver sempre immaginato Albus Silente come omosessuale.

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