Crollo sull’A26, il M5s torna a chiedere la revoca della concessione: «Dobbiamo ringraziare il centrodestra di Salvini e Berlusconi»

«La mancanza di manutenzione su un tratto stradale controllato da Autostrade per l’Italia, ancora una volta – si legge nella nota dei parlamentari pentastellati – ha rischiato di mietere delle vittime»

Il Movimento 5 Stelle, dopo la nuova chiusura dell’A26 in Liguria di ieri, torna a chiedere la revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia. I portavoce del Movimento delle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera scrivono in una nota: «Dopo l’incredibile crollo di un pezzo di soffitto avvenuto ieri nella galleria della A26 dopo Masone, in direzione Genova, appare quanto mai evidente che chi percorre le strade italiane è in costante pericolo. Questo non è accettabile: ieri solo per miracolo non è accaduto nulla».


«La mancanza di manutenzione su un tratto stradale controllato da Autostrade per l’Italia, ancora una volta – si legge ancora nella nota – ha rischiato di mietere delle vittime. Ricordiamo sempre che dobbiamo ringraziare il centrodestra di Matteo Salvini e Silvio Berlusconi per la firma nel 2008 di quello scellerato emendamento che ha regalato le nostre strade ai Benetton a condizioni scandalosamente favorevoli, consentendogli di anteporre i profitti alla sicurezza».


Per il Movimento quindi l’unica soluzione «è la revoca immediata delle concessioni ad Aspi e l’avvio immediato di un piano di manutenzione straordinario sulle reti autostradali. Non possiamo perdere altro tempo ed è per questo che nel decreto Milleproroghe abbiamo previsto una norma che mette al centro la sicurezza delle autostrade italiane e prevede la possibilità della revoca della concessione per i privati inadempienti: ci auguriamo che anche le altre forze politiche siano responsabili e decidano di lavorare a favore dei cittadini», concludono i deputati pentastellati.

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