Proteste in Iran, Luke Skywalker fa il bis sul tweet in farsi di Trump: «Ignorate che ho minacciato di bombardare i vostri siti culturali»

L’attore americano ha ricordato al capo della Casa Bianca le sue minacce di pochi giorni prima contro il popolo iraniano

Il popolo iraniano è sceso in strada, da Teheran a Shiraz, per protestare contro l’abbattimento dell’aereo da parte delle guardie rivoluzionarie. Negli ultimi giorni migliaia di manifestanti si sono radunati davanti alle principali università della capitale iraniana per chiedere le dimissioni dell’Ayatollah Ali Khamenei e la fine dell’ingerenza dei Pasdaran nella politica del Paese.


Anche il presidente Donald Trump ha mostrato il suo supporto alle proteste dei giovani iraniani con un tweet in farsi: «Il governo dell’Iran deve consentire ai gruppi per i diritti umani di monitorare e riportare i fatti dal terreno sulle proteste in corso da parte del popolo iraniano. Non ci può essere un altro massacro di manifestanti pacifici ne’ un blocco di internet. Il mondo sta guardando».


Il post di Trump ha suscitato la reazione di molti iraniani che hanno fatto notare al presidente l’ipocrisia delle sue parole. Anche Mark Hamill, l’attore americano noto soprattutto per aver interpretato Luke Skywalker nella saga di Star Wars, ha risposto al presidente americano con un messaggio in lingua farsi: «Per favore, ignora il fatto che ho approvato un divieto di viaggio per te e ho minacciato di bombardare i tuoi siti culturali», ha scritto Hamil su Twitter.

Un messaggio critico verso l’amministrazione Trump, che poco dopo l’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani aveva minacciato l’Iran che in caso di una risposta militare avrebbe bombardato i siti culturali del Paese. Il post di Hamill fa inoltre riferimento a un ordine esecutivo che Trump ha firmato nel 2017 per sospendere l’arrivo dei rifugiati e vietare l’ingresso negli Stati Uniti da sette paesi a maggioranza musulmana, tra cui Iran e Siria.

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