Coronavirus, le persone a bordo della nave bloccata a Civitavecchia: «La situazione è pesante, non abbiamo informazioni»

«Non abbiamo informazioni, internet dentro la nave non funziona e non riusciamo ad avere notizie», denunciano alcuni passeggeri

Si definiscono «stanchi morti», «impauriti», «arrabbiati» alcune delle persone a bordo della nave Costa Smeralda ferma da ore a Civitavecchia. Era quasi fatta, sarebbero dovuti sbarcare, ma il sindaco ha detto di no, preoccupato dall’allarme Coronavirus.


«Non abbiamo informazioni, internet dentro la nave non funziona e non riusciamo ad avere notizie», racconta all’Ansa Liborio Iervolino che avrebbe dovuto lasciare la nave con la famiglia. «Nelle sale i televisori trasmettono pubblicità, noi vorremmo vedere i Tg e capire che cosa succede», continua l’uomo. E si dice preoccupato dal fatto che «prendiamo i pasti tutti insieme negli spazi comuni e non sappiamo se qualcuno è infetto».


«Ci hanno appena comunicato che non scendiamo e che possiamo riprendere le cabine», racconta una passeggera al Corriere della Sera. Ammette di indossare una mascherina, dice che la situazione è pesante, le persone sono agitate, non ci comunicano nulla». «Siamo stanchi morti e abbiamo paura», dice un altro passeggero all’AdnKronos.

«Intanto a Civitavecchia siamo bloccati in nave Costa senza sapere il motivo ( ufficialmente)…», scrive un utente su Twitter.

Intanto i due turisti cinesi che avevano fatto scattare l’allarme sono risultati negativi al coronavirus per cui ora i 1.143 passeggeri (su 7mila) a bordo di una nave di Costa Crociere potranno sbarcare a Civitavecchia al più presto. La nave comunque non dovrebbe ripartire prima di domani mattina, 31 gennaio. Lo riportano fonti di Costa Crociere.

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