Avellino, «Mi chiamano coronavirus, un mio amico è stato picchiato», la denuncia in tv di una studentessa cinese – Il video

La psicosi da coronavirus che ha già portato a diversi episodi di razzismo in Italia

«Mi chiamano Coronavirus e un mio collega è stato anche picchiato», ha raccontato alla tv campana Primativvu Young Xin Liu, studentessa cinese del Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino, al quarto anno del corso da soprano.


Al via le indagini

Un fatto che si è verificato ad Avellino e che ha già fatto scattare le indagini dei Carabinieri. Gli autori dell’aggressione sarebbero alcuni giovani studenti.


Nei giorni scorsi alcuni docenti (ma anche genitori) avevano sollevato timori per l’eventuale pericolo di contagio dovuto alla presenza di studenti cinesi. Interpellata dai vertici dell’istituzione scolastica, la Asl di Avellino attraverso il direttore di epidemiologia e prevenzione, Gaetano Morrone, ha escluso potenziali pericoli e invitato la comunità scolastica e le famiglie ad abbassare i toni.

Gli altri casi di razzismo

Una psicosi da coronavirus che ha già portato a diversi episodi di razzismo: dal bimbo italiano di origini cinesi aggredito a Bologna alla ragazza fatta scendere dal bus perché cinese. Dal 13enne insultato durante una partita di calcio («Spero che ti venga il virus come nei mercati in Cina») al consigliere di FdI che ha definito i cinesi “untori” fino agli insulti e agli sputi indirizzati a una coppia di turisti cinesi.

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