Ancora un marchio, ancora la casa di un deportato presa di mira. Dopo Bologna, dopo Reggio Emilia, dopo Torino, dopo il bar nel bresciano, dopo la sede scout di Noto e la targa di Tina Costa a Roma, un’altra svastica è stata disegnata su un muro.
, dopo Torino, dopo il bar nel bresciano, dopo la sede scout di Noto e la targa di Tina Costa a Roma, un’altra svastica è stata disegnata su un muro.
Il Messaggero Veneto riporta che il 7 gennaio a San Daniele del Friuli, provincia di Udine, la casa dove visse Arianna Szorenyi è stata marchiata con il simbolo del nazismo. Szorenyi il 16 giungo del 1944 venne deportata ad Auschwitz assieme ai familiari.
La svastica è stata disegnata con un pannarello nero, accanto alla porta. Solo dopo è stata ricoperta con un cuore. Il 30 gennaio sempre a San Daniele del Friuli a diversi consiglieri di minoranza erano arrivate delle lettere anonime con scritto: «Dopo 75 anni l’ebreo è sempre ebreo». Oggi davanti alla casa di Szorenyi è prevista una manifestazione.
Foto di copertina: il Messaggero Veneto | La svastica apparsa sul muro in Veneto
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