Gubbio, frase choc di una maestra leghista che augura il coronavirus ai migranti africani

L’ex candidata leghista è anche insegnante della scuola di infanzia e componente della commissione Pari Opportunità di Gubbio

Sta facendo discutere il post di Sabina Venturi, insegnante della scuola di infanzia e componente della commissione Pari Opportunità di Gubbio, in Umbria, già candidata alle amministrative con la Lega. Commentando l’articolo allarmistico (e privo di fondamento, al momento è stato registrato un solo caso in Africa) «Coronavirus è arrivato in Africa: “Molti casi”. Ora è allarme barconi» – ha scritto: «Magari che ci metta lo zampino il coronavirus».


Facebook | La frase incriminata

«Frase inqualificabile»

Una frase che non è passata inosservata e che ha spinto il sindaco di Gubbio e la sua giunta a intervenire pubblicamente: «Siamo venuti a conoscenza di una dichiarazione inqualificabile da parte di un’insegnante, nonché consigliera di parità, intervenuta su Facebook che, se confermata, rappresenterebbe un fatto gravissimo, un pensiero generale non conciliabile con il ruolo di docente né con quello di rappresentante di un’istituzione», scrive il primo cittadino.


Come amministrazione «non possiamo e non vogliamo esimerci dal prendere nettamente le distanze, in maniera inequivocabile dal contenuto del commento. Una volta accertati i fatti, assumeremo tutte le iniziative e le misure necessarie volte anche a tutelare gli studenti e tutti i docenti che ogni giorno, anche a costo di enormi sacrifici, permettono alla scuola italiana di svolgere il suo fondamentale ruolo educativo […] Rifiutiamo convintamente ogni tipo di discriminazione e di politica dell’odio in un mondo che necessita di pace a livello sociale ed istituzionale, locale e globale».

«Una leggerezza»

La presidente della Commissione Pari Opportunità di Gubbio Giorgia Gaggiotti parla di «leggerezza»: «Riteniamo doveroso prendere le distanze dai contenuti espressi, contenuti che sono in totale discordanza coi principi che ispirano la nostra attività. Pur trattandosi, forse, di una leggerezza, il ruolo che ricopriamo ci impone di avere lo stesso atteggiamento di apertura e ascolto verso tutti coloro che faticano a vedere riconosciuti i propri diritti, anche qualora non si tratti di donne, poiché il rispetto mancato a uno è rispetto mancato a tutti, il diritto negato ad un solo essere umano è il diritto negato per tutti. La Commissione Pari Opportunità di Gubbio si riunirà in via straordinaria nei prossimi giorni per effettuare una accurata verifica interna prima di esprimere ufficialmente posizioni che, per regolamento, possono essere assunte soltanto in maniera collegiale. Nel frattempo invitiamo tutti a non scendere a livelli dialettici poco edificanti».

Le scuse

Poi, secondo i media locali, sarebbero arrivate le scuse della maestra leghista: «Mi scuso pubblicamente per il commento fatto, ho detto parole pesanti, che non penso. Non so cosa mi sia preso, forse scorrevo i vari post su Facebook e mi sono fatta prendere dalla pubblicazione di violenze su donne, bambini e furti da parte di stranieri, senza rendermi conto che rispondevo con violenza, non è da me, scusate».

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