Andrea Nardini, l’ufficiale 21enne che vuole restare sulla Diamond Princess: «Non ho paura del coronavirus. Devo finire la missione»

Nardini è un allievo ufficiale di macchina, è uno dei 34 italiani a bordo della Diamond Princess

Andrea Nardini ha 21 anni, è uno dei 34 italiani a bordo della Diamond Princess, la nave da crociera ferma da giorni in Giappone a causa dell’emergenza Coronavirus. Giorno dopo giorno il bilancio delle persone risultate positive sulla nave peggiora, ma nonostante questo Andrea, allievo ufficiale di macchina, vorrebbe restare. Non salirà a bordo dell’aereo che porterà 22 italiani a Roma. Insieme a lui ne resteranno altri 11, compreso il capitano.


«Il mio grado prevede di completare 12 mesi a bordo, se riesco potrei diventare terzo ufficiale di macchina. Non so se vale la pena partire», dice in un’intervista a La Stampa. Con i genitori che vivono a Lavagna, in Liguria, riesce a parlare quando la connessione Internet è buona. «Altrimenti trascorro il tempo guardando film, purtroppo non possiamo più accedere alla palestra», dice.


Descrive l’atmosfera a bordo positiva. «Siamo seguiti dalle autorità giapponesi e dalla compagnia e questo ha permesso alla situazione di non degenerare. Nel mio dipartimento ci sono dieci italiani, quasi tutti non vedono l’ora di rientrare». Ma non Andrea, anche se si dice «combattuto», tornerebbe solo per «tranquillizzare mamma e papà».

All’inizio ammette di aver avuto paura: «La notizia è stata un trauma, poi mi sono detto che il rischio era basso e che non dovevamo andare in panico. Ho cercato di mantenere la testa lucida. Oggi va meglio, sono più tranquillo». Il coronavirus non gli fa più paura, il giovane ufficiale non ha contatti con i passeggeri: «Come macchinista già normalmente ho pochi contatti con il resto della nave, adesso si sono azzerati».

Sono 34 gli italiani a bordo della nave. Il 35esimo, risultato positivo, è appena rientrato negli Usa dove vive insieme alla moglie americana. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, saranno rimpatriati in 22, dodici rimarranno sulla nave, compreso il capitano Gennaro Arma. Attualmente sono saliti a 454 i casi di contagio sulla nave.

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