Coronavirus, rinviato a giugno il salone del mobile. Sala: «Milano deve andare avanti»

Annullato anche il salone degli occhiali. Il sindaco: «Milano non può fermarsi. Non si deve diffondere nemmeno il virus della sfiducia»

Il salone del mobile di Milano, che era previsto per la settimana dal 21 al 26 aprile, è stato rinviato a giugno, precisamente dal 16 al 21. Il sindaco Beppe Sala, dagli uffici del Salone, ha annunciato il rinvio e le nuove date. Federlegno Arredo Eventi ha preso la decisione «visto il perdurare dell’emergenza sanitaria» legata al Coronavirus. «Sto chiedendo agli amici del settore dell’arredamento – ha detto Sala – uno sforzo perché in questo momento Milano non può fermarsi. Dobbiamo lavorare perché questo virus non si diffonda, ma non si deve nemmeno diffondere il virus della sfiducia. Milano deve andare avanti».


Il tweet del profilo ufficiale del Salone del mobile in cui viene comunicato il rinvio della manifestazione

«Non è facile oggi – ha annunciato il primo cittadino – avere la volontà di chiamare da tutto il mondo visitatore e convincere gli operatori, ma credo che questa sia la decisione giusta. Però è importante che, come mi pace dire sempre, ognuno faccia la sua parte: quindi chiedo al governo di intervenire e dare una mano in un settore fondamentale per la nostra economia. Faccio un appello particolare agli albergatori: – ha concluso – quest’anno dobbiamo fare molta attenzione a determinare i prezzi delle camere perché sarà un anno straordinario».


Nei giorni scorsi il MIDO, il salone degli occhiali, il più grande evento internazionale del settore che era in programma alla fiera di Rho di Milano dal 29 febbraio al 2 marzo, era stato annullato sempre a causa dell’emergenza coronavirus. L’appuntamento avrebbe registrato, secondo le stime, oltre 52.000 presenze con più di 1.200 espositori da tutto il mondo. Anche in quel caso era arrivato l’annuncio che la manifestazione verrà «posticipata tra fine e maggio e la prima metà di giugno».

«L’evoluzione della crisi sanitaria in atto nel nostro paese – aveva spiegato Giovanni Vitaloni, presidente dell’Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici – non ci ha lasciato alcun dubbio nella determinante scelta di posticipare l’edizione 2020 di Mido. Abbiamo prontamente definito e individuato un periodo dell’anno che andasse incontro alle esigenze del settore dell’eyewear italiano e internazionale».

Il parere degli esperti

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