Coronavirus a Pesaro, contagiato uno studente del liceo Musicale “Marconi”. Sei i positivi in tutta la provincia

Il dirigente scolastico chiede di alzare la soglia di attenzione e di segnalare prontamente al proprio medico eventuali sintomi influenzali che dovessero presentarsi

Il dirigente scolastico del liceo Musicale “Marconi” di Pesaro Riccardo Rossini ha annunciato l’esistenza di un caso accertato di infezione da Coronavirus su un giovane che frequenta la seconda classe del suo istituto.


«Il ragazzo – riferisce il dirigente – attualmente è sotto sorveglianza ed è in buone condizioni. Le lezioni sono sospese, e lo rimarranno fino a domenica, salvo diverse disposizioni delle autorità competenti».


«Chiedo a tutti gli studenti – scrive ancora Rossini – alle loro famiglie e al personale docente e non docente, di alzare la loro soglia di attenzione, di segnalare prontamente al proprio medico eventuali sintomi influenzali che dovessero presentarsi, e di attuare con maggiore incisività tutte le raccomandazioni previste nella profilassi della malattia, compresa quella di limitare i propri spostamenti al fine di ridurre il rischio della diffusione virale».

La situazione nelle Marche

Sono sei, e tutte nella provincia di Pesaro-Urbino, le persone finora risultate positive nelle Marche ai tamponi per il coronavirus. Di queste, per il momento, solo di tre – due anziani di Fano e un 30enne di Vallefoglia di ritorno dal Lodigiano, dove lavora – si è avuta la conferma del contagio anche da parte dell’istituto superiore di Sanità, comunicata poi dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli.

Per gli altri tre casi, risultati positivi al primo tampone, i campioni verranno inviati nelle prossime ore all’Iss per le ulteriori analisi. Non è invece risultato positivo ai tamponi l’uomo, residente in un piccolo paese del Pesarese, contattato nei giorni scorsi dall’ospedale di Rimini come potenziale positivo, in quanto aveva accompagnato in un viaggio in Romania un amico ristoratore 71enne, di Cattolica, contagiato dal virus.

Proprio con la regione Marche il governo ha negli scorsi giorni messo in atto un braccio di ferro per l’iniziativa del governatore Ceriscioli che per due volte ha autonomamente deciso di chiudere le scuole fino al 4 marzo: l’esecutivo ha impugnato l’ordinanza e il Tar l’ha sospesa ma, data l’insorgenza dei primi casi, la Regione ha deciso – tramite nuova ordinanza – allo stop delle attività didattiche almeno fino a domenica 1° marzo.

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