Super Tuesday, Bloomberg a un passo dal ritiro: «Farò di tutto per battere Trump»

Aveva scommesso tutto sul Super Martedì, ma ha perso e ora potrebbe ritirarsi dalla gara

Micheal Bloomberg aveva scommesso tutto sul Super Tuesday. Per concentrarsi sull’importante appuntamento elettorale aveva rinunciato alla corsa nei primi quattro Stati che sono andati al voto: Iowa, New Hampshire, Nevada e South Carolina. E ha già speso per la sua campagna dieci volte in più dei suoi rivali.


Ma ha perso. Bloomberg non ha preso nessuno dei 14 Stati in palio andati dieci a Joe Biden (se consideriamo anche il Maine dove è in vantaggio) e quattro a Bernie Sanders (inclusa la California). In alcuni Stati, l’ex sindaco di New York non è arrivato nemmeno al 15%, soglia di sbarramento per ottenere dei delegati.


Ora, Bloomberg sarebbe pronto a rivedere la sua campagna, forse addirittura a lasciare la corsa per appoggiare Biden. «Farò di tutto per battere Trump»: la frase che ha detto all’inizio della sua candidatura – e che ha ripetuto durante la campagna – sembra anticipare questa decisione. Lui stesso non ha escluso l’eventualità di un passo indietro: «Se mi ritiro? Vediamo domani. Tutto è possibile», ha detto mentre lasciava il County Convention Center di west Palm Beach in Florida.

«Non è andato come speravamo», ha detto uno dei collaboratori di Bloomberg, secondo quanto riporta la Cnn. Che cosa è andato storto nella sua campagna? Forse un ingresso tardivo nella corsa, il dibattito in Nevada da cui, secondo gli analisti, non era uscito vincitore: non sarebbe stato convincente nelle reazioni agli attacchi degli avversari. Poi probabilmente l’appoggio di Pete Buttigieg e Amy Klobuchar a Biden alla vigilia del voto.

Quattro ore fa ha twittato ringraziamenti ai suoi sostenitori. E ha detto di essere «più determinato che mai». Ora però le cose sono cambiate e gli occhi sono puntati sulle sue prossime mosse: si ritirerà per favorire Biden?

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