Coronavirus, com’è andato il primo test sui mezzi pubblici di Roma con le regole della Fase 2 – Video

Per tenere sotto controllo il flusso, era consentito l’ingresso a 30 passeggeri ogni 3 minuti

Lunghe file, mascherine al volto, distanza di sicurezza: è partito oggi il primo esperimento in previsione dell’inizio della “fase 2” per il servizio di trasporto pubblico a Roma. Tutto si è svolto in conformità con le norme per il contenimento del contagio da Coronavirus. Ad essere coinvolta, dalle 7 alle 10 di questa mattina, 24 aprile, la fermata della metro San Giovanni.


I cittadini, fermi alla stazione in cui avviene lo scambio tra linea A e C, erano attesi dal personale Atac che smaltiva i flussi non prima di aver mostrato ai passeggeri alcuni cerchi azzurri disegnati sulla banchina, che corrispondono alle distanze da rispettare per il pubblico, mentre tutte le misure di sicurezza anti-contagio vengono ricordate ai passeggeri tramite l’altoparlante.


Per la prima sperimentazione, i passeggeri non hanno potuto effettuare lo scambio tra una linea e l’altra, questo per evitare assembramenti. Inoltre, per lo stesso motivo, l’ingresso per chi accedeva alla metropolitana era diverso per chi usciva. Per tenere sotto controllo il flusso, era consentito l’ingresso a 30 passeggeri ogni 3 minuti e ogni convoglio doveva avere un totale di massimo 150 passeggeri. Sulla banchina alcune strisce blu con pallini garantiscono la distanza di sicurezza che devono tenere gli utenti.

In copertina: Video Agenzia Vista | Alexander Jakhnagiev

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