Più di 3 milioni di casi in tutto il mondo. Preoccupano i contagi in Africa. Nel Regno Unito superati i 155 mila positivi

I contagi complessivi secondo la Johns Hopkins University sono saliti a 3.003.303, con le vittime stimate a 207.583

Il numero di casi di Coronavirus nel mondo ha oltrepassato quota tre milioni, secondo i dati forniti dalla Johns Hopkins University. I contagi globali sono 3.003.303, mentre il numero dei decessi è di 207.583.


Africa

EPA/KIM LUDBROOK | Johannesburg, Sud Africa

Preoccupa la situazione nel continente africano. Sono oltre 31mila i casi totali di Coronavirus. Lo riferisce l’ufficio africano dell’Oms. Negli ultimi 11 giorni in Africa sono stati rilevati 21.000 nuovi casi, una media di 600 nuovi contagi al giorno. Le vittime finora riportate sono 1.400.


Regno Unito

EPA/ANDY RAIN | City Hall e Tower Bridge a Londra

Scende al minimo da fine marzo il numero quotidiano di morti da Coronavirus nel Regno Unito. Nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 360, contro i 413 registrati ieri e gli oltre 800 di sabato. Il totale sale così a 21.092. I contagi diagnosticati superano invece ora quota 155.000, con curva d’incremento appiattita attorno a 4000 al giorno.Intanto, una nuova sindrome infiammatoria legata al Coronavirus. Ai medici inglesi è arrivata una circolare: in questo documento si spiega che nelle ultime tre settimane ci sarebbe stato un aumento di ricoveri di bambini con un’infiammazione simile a quella scatenata dal Coronavirus. Anche questa infiammazione richiederebbe cure intensive.

Il ritorno di Boris Johnson

Epa/Pippa Fowles | Il primo ministro britannico Boris Johnson

Nella sua prima apparizione pubblica dopo il ricovero, il premier Boris Johnson ha annunciato un’inversione di tendenza per il contagio da Coronavirus nel Regno Unito. Nell’annunciare l’inizio del calo nella curva del contagio, Johnson ha anche ricordato la sua esperienza personale: «Il Coronavirus è un aggressore inatteso e invisibile nel suo assalto fisico, come posso dirvi per esperienza personale».

L’aumento peggiore riguarda l’Italia, che ha registrato il 90% dei decessi in più a marzo e aprile rispetto alla media dei cinque anni precedenti. Dati che confermano comunque come sia il Paese colpito più duramente dalla pandemia: nella sola Lombardia l’aumento dei morti è stato del 155% rispetto ai cinque anni precedenti, ben più impressionante il dato nella provincia di Bergamo che ha visto un aumento del 464%. Percentuali di gran lunga superiori al prezzo pagato finora anche da New York, dove i morti sono aumentati comunque del 200%, e da Madrid con il 161%. Negli altri Paesi europei, è il Belgio l’altra nazione con un rilevante aumento dei decessi, il 60% rispetto alla media. Segue la Spagna con il 51%, i Paesi Bassi con il 42% e la Francia con il 34%.

Russia

Epa/Andy Rain | Disegni su una finistra a Londra durante il lockdwon

In Russia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 6.198 casi di coronavirus (6.361 ieri) portando il totale a 87.147: il paese supera così la Cina con i suoi 83,912 casi confermati. I decessi, in Russia, sono stati 50 (66 ieri), per un totale di 794. 579 sono le persone guarite in 24 ore (517 erano ieri) per un totale di 7.346 in totale. I dati sono stati diffusi dall’agenzia Tass citando la task force nazionale. L’epicentro dell’epidemia è la capitale Mosca, con 2.871 nuovi casi in 24 ora, per un totale di 45.351.

Usa

EPA/JUSTIN LANE | La preparazione delle bare per la cremazione nel Queens, a New York

Prosegue l’andamento altalenante del numero delle vittime per la pandemia negli Stati Uniti, dove nell’ultimo giorno sono stati registrati 1.330 morti, rispetto ai 2.494 del giorno precedente. I decessi in totale, secondo i dati della Johns Hopkins University, sono ora vicini ai 55mila e i contagio più di 965 mila. Il governatore di New York Andrew Cuomo ha annunciato che estenderà il suo ordine di stare a casa oltre il 15 maggio in molte parti dello Stato e che potrebbe riaprire altre zone dopo la stessa data ma nel rispetto di certi criteri, compresa una sufficiente capacità del sistema sanitario e l’entrata in vigore di un programma di test e tracciatura.

I Lakers restituiscono 4,6 milioni di dollari

I Los Angeles Lakers, nota squadra di basket statunitense, hanno deciso di restituire circa 4,6 milioni di dollari ottenuti da un programma del governo degli Stati Uniti destinato ad aiutare le piccole imprese a riprendersi dalla chiusura della pandemia di coronavirus. «Una volta scoperto che i fondi erano finiti, abbiamo estinto il prestito così che il supporto finanziario possa essere diretto a chi ne ha più bisogno. I Lakers sono totalmente impegnati nel supportare sia i nostri impiegati che la nostra comunità».

La teoria del complotto sulla cosiddetta “paziente 0” americana

George Webb è un «teorico della cospirazione» (lui si definirebbe un giornalista) e sta devastando l’esistenza di Maatje Benassi, una riservista dell’esercito americano, di suo marito e della sua famiglia. Riuscendo anche, sembra, a lucrarci sopra monetizzando con i suoi video-bufala. Con il pretesto di indagare l’origine dell’epidemia, Webb ha indicato in Benassi la la “paziente zero” negli Stati Uniti. Secondo il complottista la donna avrebbe contratto il virus quando, insieme a centinaia di atleti – anche italiani – ha partecipato, nell’ottobre dello scorso anno, ai Giochi militari mondiali a Wuhan, in Cina, nell’ottobre del 2019. I malcapitati non hanno potuto fare altro che chiudere gli account social dopo che le loro caselle di posta erano state invase da messaggi ostili da parte di chi credeva alla teoria di George Webb: on line sarebbe stato pubblicato persino il loro indirizzo di casa.

Svezia

In Svezia si sono registrati 286 nuovi di casi di coronavirus e 80 nuovi decessi. A dirlo è il Guardian che cita i dati ufficiali del governo. In totale nel Paese che ha attuato le misure più morbide contro il Covid-19 ci sono adesso 18.926 contagiati e 2.274 morti. Nel Paese sono sempre rimaste aperte le scuole per i ragazzi minori di 16 anni, caffè, bar, ristoranti e negozi.

In Sudafrica arrivano i medici cubani

Più di 200 medici provenienti da Cuba sono arrivati in Sudafrica oggi per dare una mano nel contrasto alla pandemia di Covid-19. A darne notizia è il dipartimento della Salute del Sudafrica su Twitter. I medici cubani devono essere impiegati in diverse province dal dipartimento, come spiegato da Rodolfo Benítez Verson, ambasciatore di Cuba in Sudafrica. Tra i due paesi il legame è storico: Cuba ha aiutato nella lotta contro il governo della minoranza bianca conclusasi nel 1994, quando Nelson Mandela è stato eletto presidente del Sudafrica decretando così la fine del regime di apartheid. Al momento il Sudafrica conta più di 4.500 casi di coronavirus ed è una delle nazioni più colpite del continente.

Il Parlamento europeo

Ansa | Il Parlamento europeo

Questa settimana la commissione Problemi economici e monetari del Parlamento europeo ha in agenda, a partire da oggi 27 aprile, l’impatto economico della crisi e della risposta alla pandemia con il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis, e con Paolo Gentiloni, Commissario per l’economia. Sempre oggi la Commissione per le libertà civili «esamina la situazione in Libia e le sue conseguenze sui tentativi di migranti e richiedenti asilo di entrare in modo irregolare nell’UE dal paese».

In copertina EPA/Anatoly Maltsev |L’ospedale Pokrovskaya a San Pietroburgo, Russia, 25 aprile 2020.

Leggi anche: