Coronavirus, i numeri in chiaro. Sebastiani: «Navigli affollati a Milano? Comportamenti che non lasciano ben sperare, Lombardia sorvegliata speciale» – Il video

Il matematico ricercatore del Cnr, che si occupa di studiare l’applicazione di modelli statistici alla medicina, ha analizzato per Open gli ultimi dati dell’epidemia

I dati pubblicati dalla Protezione civile l’8 maggio dicono che in Italia, fino a ora, ci sono stati 217.185 casi totali di positività al Coronavirus: 99.023 guariti, 87.961 ancora infetti e 30.201 morti. Confortanti i dati che arrivano dagli ospedali: i pazienti ricoverati sono al momento 14.636 (ieri erano 15.174), mentre le persone in isolamento domiciliare sono 72.157 (ieri erano 73.139). Cala anche il numero delle terapie intensive, passando da 1.311 a 1.168. «Lombardia e Piemonte sono le due regioni sorvegliate speciali, situazioni da tenere sotto controllo a causa di valori ancora ragguardevoli» spiega a Open Giovanni Sebastiani, ricercatore del Cnr che si occupa di studiare l’applicazione di modelli statistici alla medicina.


Open | I dati di oggi 8 maggio

«La situazione in Lombardia non è per niente rosea e tranquillizzante, questi comportamenti (gli assembramenti nella zona dei Navigli a Milano, ndr) non lasciano ben sperare. I contagi, intanto, diminuiscono molto lentamente, nelle altre regioni invece il calo è più consistente. Il rischio, infatti, è sempre quello di ritornare a misure di restrizioni più dure».


Open | Giovanni Sebastiani | L’R0 in Lombardia

Infine Sebastiani parla di 34 “prime della classe”: «C’è un certo numero di province, soprattutto al Sud, che si comportano bene. Pensate che 32 province hanno un numero di contagiati pari a zero: di queste 4 sono al Nord e 28 al Centro-Sud».

Open | La situazione italiana

Grafiche di Vincenzo Monaco | Video di Fabio Giuffrida | Montaggio di Vincenzo Monaco

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