Coronavirus, la Casa Bianca accusa il Messico per aumento casi. Pakistan, 6 mila contagi al giorno. Morti, il Brasile supera il Regno Unito

Sempre più grave la situazione della pandemia in Brasile, dove le vittime nelle ultime ore sono state quasi mille. E dagli Stati Uniti arriva l’appello dalla pop star Miley Cyrus per diversi capi di governo, compreso Conte, per un impegno globale contro il Coronavirus

Sono oltre 7,6 milioni i casi di Coronavirus nel mondo, secondo i dati della John Hopkins University, mentre le vittime sono salite a 425.385. Sono gli Stati Uniti a guidare la classifica mondiale, con il maggior numero di contagi, oltre i 2 milioni, e di vittime, quasi 115mila. Segue con quasi 829mila casi il Brasile, dove i morti per la pandemia sono vicini a 42mila, 300 in più del Regno Unito.


Usa

La Casa Bianca, Washington Dc

La Casa Bianca punta il dito contro il Messico per l’aumento dei casi di Coronavirus negli Stati Uniti. Secondo quanto riportato dai media americani, i viaggi dal Messico sono stati al centro di un lungo confronto per identificare i punti in comune delle nuove ondate di casi in molti Stati americani, soprattutto nella comunità di ispanici. Fra questi l’Arizona, il Texas, la California e il Nord Carolina.


Gli Stati Uniti e il Messico si sono accordati in marzo per evitare i viaggi non essenziali fra i due Paesi, anche se i cittadini americani e molti altri, inclusi il traffico commerciale e i lavoratori agricoli, possono ancora entrare negli Stati Uniti. Trump ha usato spesso il Messico come capro espiatorio, dipingendo il Paese come fonte di crimine e malattie negli Stati Uniti. E usato la pandemia per portare avanti alcune delle sue più dure strette sull’immigrazione, bloccando le carte verdi e le richieste di asilo.

Ricoverato due mesi per il Coronavirus? La parcella è 1,2 milioni di dollari

EPA/STEPHEN BRASHEAR | Test per il Covid-19 a Seattle

Arriva da Seattle, nello Stato di Washington, la storia di Michael Flor, un uomo di 70 anni che per 62 giorni è stato ricoverato con diagnosi Covid-19 alla clinica Swedish Issaquah. Come racconta il Seattle Times, dopo le dimissioni dall’ospedale il 2 maggio Flor ha ricevuto la parcella delle prestazioni mediche che sono state necessarie per curarlo. Il conto ammonta a 1.222.501 dollari ed è tutto documentato in una cartella da 181 pagine. Flor ha un’assicurazione sanitaria e quindi dovrà pagare solo una parte della cifra totale, anche se per una norma varata apposta per i pazienti Covid potrebbe esserci la possibilità che non paghi nulla.

Miley Cyrus a Giuseppe Conte: «Ti unisci a noi?»

La campagna Global goal: United for our future, promossa da diversi artisti per coinvolgere i leader mondiali

Parte dalla pop star Miley Cyrus l’appello su Twitter rivolto a diversi capi di governo, compreso il premier italiano Giuseppe Conte, per unirsi alla campagna internazionale «Global goal: Unite for our future», per un impegno globale alla pandemia. «L’italia e il mondo sono uniti nella solidarietà con i Black Lives Matter negli Usa – scrive Miley Cyrus – Noi dobbiamo restare uniti per affrontare il Covid-19 e il suo impatto sproporzionato sulle comunità emarginate, soprattutto quelle di colore. Ti unisci a noi Giuseppe Conte? #globalgoalunite».

America Latina

Miguel SCHINCARIOL / AFP | Una bambina colombiana indossa la visiera, in attesa con la sua famiglia all’aeroporto di Guarulhos, vicino San Paolo in Brasile

Non accenna a rallentare la pandemia in Brasile, che ormai ha superato per numero di vittime il Regno Unito, piazzandosi al secondo posto nel mondo, dietro gli Stati Uniti. I morti dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono ora 41.828, con una crescita di 909 nelle ultime 24 ore. I contagi complessivi nel Paese sono invece saliti a 828.810, con 25.982 nuovi casi.

Nel complesso in America Latina i casi sono aumentati di 49.019, raggiungendo quota 1.556.169, mentre le vittime sono state 2.115 in più rispetto al giorno precedente, per un totale di 75.661. Dopo il Brasile, il più colpito del Sudamerica, c’è il Perù con 220.749 casi e 6.308 morti, il Cile con 160.846 contagi e 2.870 vittime e il Messico con 133.974 infettati e 2.870 decessi.

Cile

Il ministro della Salute del Cile Jaime Mañalich si è dimesso. Troppe le polemiche sulla gestione dell’epidemia nel Paese. Secondo l’ultimo bilancio in Cile i casi registrati di Coronavirus sono stati oltre 160mila mentre i decessi sono arrivati a 2.870. Le dimissioni di Mañalich sono arrivate nel momento più duro per l’epidemia in Cile, come lui stesso ha dichiarato:

«Siamo arrivati al momento più duro della pandemia. Ritengo molto probabile che la prossima settimana avremo il momento maggiore di stress per il nostro sistema sanitario. Per questo ho condiviso l’esigenza della necessità di una nuova leadership in grado di affrontare questa sfida, potendo contare l’unità delle forze politiche e sociali del Paese».

Pakistan

EPA/Shahzaib Akber | Karachi, Pakistan, 12 giugno 2020.

Più di 6mila casi confermati di Coronavirus in 24 ore, ed è il secondo giorno consecutivo che succede. Accade in Pakistan, dove da ieri i nuovi casi di Covid-19 accertati sono 6.472 nelle ultime 24 ore: il totale dall’inizio del monitoraggio arriva quindi a 132.405 contagi, conferma il ministero della Salute. I decessi sono 2.551: 88 in un giorno, 19 in meno rispetto a ieri. Le province più colpite, secondo quanto emerge dai dati, sono il Punjab orientale e il Sindh meridionale, rispettivamente con 50.087 e 49.256 casi: si tratta del 75% del totale dei contagi nel paese. Le guarigioni sono arrivate a 50.056 (37,8%): quasi 10mila (9.809) solo da ieri.

Cina

EPA/ROMAN PILIPEY | Scene di vita quotidiana a Pechino, un anziano con la mascherina segue le notizie da un maxischermo pubblicitario in una piazzetta

In Cina ricompaiono 11 nuovi casi di Coronavirus, sei dei quali sono stati rilevati nella capitale Pechino, secondo i dati della Commissione sanitaria nazionale. I nuovi contagi hanno fatto scattare l’allarme da parte delle autorità locali, che hanno imposto la quarantena in diversi quartieri della città. A preoccupare è un focolaio collegato al mercato della carne di Xinfadi. Nella zona sono state chiuse nove tra scuole e asili.

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