Bonus Bici, resta il caos su come ottenere il rimborso: spunta l’ipotesi dello scontrino «semplice»

Il governo ha stanziato 120 milioni di euro per l’acquisto di biciclette e simili. Sono circa 480 mila i mezzi che potranno essere acquistati nel tempo, ma il ministro Costa ha già inteso che i soldi non basteranno

Dopo quasi due mesi dall’introduzione del bonus mobilità, proposto dal ministero dell’Ambiente, con il Decreto Rilancio per l’emergenza Coronavirus, nessuno può ancora dire di avere chiaro come richiedere il rimborso sugli acquisti già effettuati di biciclette, monopattini, segway, che prevede la copertura del 60% della spesa effettuata per un massimo di 500 euro.


Non solo non si sa nulla dei rimborsi che riguardano chi ha già acquistato, ma non ci sono informazioni certe nemmeno sull’utilizzo di un buono da presentare presso i rivenditori aderenti quando la piattaforma Sogei comincerà a funzionare – si tratta del portale su cui verranno caricate le fatture degli utenti che in quel momento potranno poi accedere al risarcimento di una parte dell’acquisto fatto.


A che punto è il decreto

Come ricorda il Messaggero, il decreto attuativo per beneficiare del rimborso aveva ricevuto il via libera del Ministero dell’Economia, il Ministero dei Trasporti starebbe invece rallentando l’iter. Quando il documento è stato presentato alla ministra Paola De Micheli, era previsto che il rimborso degli acquisti già effettuati avvenisse attraverso un’app sulla quale caricare la fattura.

Per non affaticare l’iter burocratico e per non lasciare indietro nessuno, il Mit ha pensato di rendere tutto più semplice chiedendo solo di presentare uno scontrino «parlante» su cui siano scritte le informazioni relative all’acquisto.

Si è poi passati ad allentare ulteriormente le “maglie” del decreto, estendendo il beneficio del rimborso a tutti coloro che presenteranno lo scontrino semplice. Un passo che, a lungo andare, potrebbe rivelarsi falso perché preda di abusi da parte di chi, magari, millanterà un acquisto mai fatto.

Il boom di acquisti e il fondo che (forse) non riuscirà a soddisfare tutti

Sono 120 i milioni di euro stanziati per il bonus mobilità. E sono circa 480 mila i mezzi che potranno essere acquistati nel tempo con la somma stanziata dal governo, calcolando un bonus medio da 250 euro ciascuno. «In un mese, le vendite sono quasi raddoppiate. Sono state vendute dalle 500 alle 600mila biciclette, in tutta Italia. Con un prezzo medio di circa 380 euro. Di queste, una metà grazie agli incentivi. Al quale si sommano le vendite dei monopattini (anche elettrici)», aveva detto al Corriere Piero Nigrelli direttore del settore Ciclo di Ancma, l’associazione nazionale di Confindustria che raggruppa le aziende delle due ruote.

Il ministro Sergio Costa, quasi un mese fa, dopo il tam tam di file fuori dai negozi e il “tutto esaurito” di molte attività, ha capito che i soldi non basteranno: «Stiamo reperendo altre risorse da aggiungere ai già stanziati 120 milioni di euro per rimborsare chi ha già acquistato le bici e per chi vorrà, in futuro, acquistarne». Un boom talmente inaspettato che il ministro ha recuperato altri 70 milioni di euro da aggiungere ai 120 del Dl Rilancio. In teoria, alla somma recuperata, si aggiungeranno altri 50 milioni, così da raggiungere il totale di 240.

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