Nastri d’argento, vincono “Favolacce” come miglior film e “Pinocchio” per la regia

Tutti i premi della 74esima edizione del premio indetto dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani

Una premiazione, quella dei Nastri d’Argento 2020, nel giorno della triste scomparsa del maestro Ennio Morricone. E proprio al maestro è dedicata la 74esima edizione del premio indetto dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. Miglior film è Favolacce di Damiano e Fabio D’Innocenzo, già premiato a Berlino per la sceneggiatura. Il film dei D’Innocenzo viene premiato anche per film, produttore, sceneggiatura, fotografia e costumi.


Pinocchio di Matteo Garrone ottiene sei Nastri e porta a casa il premio per la regia insieme a quelli per attore non protagonista con Roberto Benigni, scenografia, montaggio, sonoro e costumi a pari merito con Favolacce.


ANSA/UFFICIO STAMPA | Una immagine di scena del film ‘Favolacce’.

La cerimonia

L’appuntamento è alle 21.10 per la cerimonia condotta dall’attrice Anna Ferzetti e trasmessa su RaiMovie dal Museo Maxxi di Roma, teatro eccezionale di quest’anno a causa delle restrizioni per la pandemia di Coronavirus al posto del tradizionale Teatro antico di Taormina.

Tutti i premi

Vince il Nastro d’Argento come miglior attore Pierfrancesco Favino per Hammamet, il film di Gianni Amelio che racconta gli ultimi sei mesi di vita di Bettino Craxi. Valeria Golino è la miglior attrice non protagonista in due pellicole – Ritratto di una giovane in fiamme e 5 è il numero perfetto. Il Nastro alla carriera 2020 va a Toni Servillo.

EPA/RONALD WITTEK |I registi Damiano D’Innocenzo e Fabio D’Innocenzo vincitori dell’Orso d’Oro per la miglior sceneggiatura a Berlino con il film ‘Favolacce’.

Figli di Giuseppe Bonito viene premiato invece come miglior commedia, per l’attore di commedia vince Valerio Mastandrea e per l’attrice Paola Cortellesi. Anche La dea fortuna di Ferzan Ozpetek incassa tre Nastri (miglior attrice protagonista Jasmine Trinca, colonna sonora e canzone originale – ovvero Che vita meravigliosa di Diodato), ma anche Il Cameo dell’anno che va a Barbara Alberti.

Marco D’Amore, con il suo L’Immortale, è il miglior regista esordiente di questa edizione 2020 dei Nastri. Pupi, Antonio e Tommaso Avati portano a casa il premio per il miglior soggetto con Il Signor Diavolo. Volevo nascondermi di Giorgio Diritti vince il riconoscimento speciale come Film dell’anno: premiati anche i produttori Carlo Degli Esposti e Nicola Serra (Palomar) e Paolo Del Brocco (Rai Cinema) e il protagonista Elio Germano.

In copertina ANSA/UFFICIO STAMPA | Una immagine di scena del film ‘Favolacce’.

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