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Coronavirus, più di 60 mila nuovi casi negli Usa. Trump a Fauci: «Se lo avessi ascoltato, staremmo peggio». Scontri a Belgrado per la proroga del coprifuoco

08 Luglio 2020 - 06:43 Redazione
Salgono a 11,7 milioni i contagi nel mondo secondo la Johns Hopkins University, mentre le vittime ammontano a 543.558. Vicini ai 3 milioni di casi gli Stati Uniti, il Paese più colpito anche per il numero dei morti, 131.457. Secondo a livello mondiale resta il Brasile con 1,6 milioni di contagi e 66 mila decessi

Usa

EPA/Yuri Gripas | Il presidente americano Donald Trump con il vice Mike Pence

Nuovo record di contagi di Coronavirus per gli Stati Uniti che registrano in un giorno 60.209 nuovi casi. Secondo i dati della Johns Hopkins University, il totale americano sfiora i tre milioni, con 2.993.760 casi. Salgono a 131.362 invece le vittime dall’inizio della pandemia.

Una situazione che ha spinto l’infettivologo Anthony Fauci a dire che gli Stati Uniti sono ancora «inginocchiati» alle prese con la prima ondata della pandemia. Parole duramente criticate da Donald Trump in un’intervista: «Nel nostro Paese siamo in un buon posto – ha risposto – non sono d’accordo con lui».

Il presidente americano ha poi attaccato lo scienziato, rivendicando di non averlo ascoltato nel corso dei primi mesi della pandemia, quando Fauci era il principale consulente della Casa Bianca sull’emergenza: «Aveva detto “non indossate le mascherine” e ora dice di indossarle, e aveva detto di non chiudere alla Cina mentre io l’ho fatto ugualmente».

Secondo Trump, se avesse dato ascolto ai consigli degli esperti nelle prime fasi dell’emergenza sanitaria: «Oggi staremmo peggio. E invece – ha aggiunto – abbiamo fatto un buon lavoro».

Brasile

EPA/Myke Sena | Sostenitori del presidente brasiliano Jair Bolsonaro durante una manifestazione a Brasilia

Sono oltre tre milioni i casi di Coronavirus in America Latina. Secondo i dati elaborati dall’agenzia Afp sulla base di fonti ufficiali, più della metà dei casi si concentra in Brasile, dove nel giorno dell’annuncio sulla positività del presidente Jair Bolsonaro sono stati registrati altri 45.305 contagi e 1.254 vittime, per un totale di 1,6 milioni di casi e quasi 140 mila morti. Stando alle cifre fornite dal ministero della Salute, il tasso di mortalità brasiliano è di 31,8 persone ogni 100 mila abitanti, mentre il tasso di letalità, cioè la percentuale di morti rispetto al numero di malati, è ora pari al 4%.

Hanno superato i tre milioni i casi di Covid-19 registrati in America Latina e nei Caraibi dall’inizio dell’epidemia. Di questi, secondo un rapporto stilato da Afp sulla base di dati provenienti da fonti ufficiali, più della metà riguardano il Brasile, dove il virus ha ucciso oltre 66.000 persone. I contagi confermati tra continente e Caraibi sono 3.023.813, e i decessi dovuti al Coronavirus nella regione, attuale epicentro della pandemia, 139.999.

Serbia

TWITTER | Scene di guerriglia a Belgrado fuori dalla sede della presidenza dopo la proroga delle restrizioni per contenere la nuova ondata di contagi e vittime

Si è conclusa intorno alle 2 la notte di violenze e scontri a Belgrado vicino al Parlamento, dove alcune migliaia di manifestanti hanno assediato la zona per protestare contro le nuove restrizioni imposte dal presidente Aleksandar Vucic. Le nuove misure del governo si sono rese necessarie per contenere una nuova ondata di contagi e decessi che sta colpendo la Serbia.

Nel Paese è stato prolungato il coprifuoco fino a domenica 12 luglio, con il divieto di assembramento con più di cinque persone sia al chiuso che all’aperto. Il governo serbo è sotto accusa per la gestione dell’emergenza sanitaria, continuano a imporre una politica autoritaria e di stretto controllo dei mezzi di informazione.

Rapidamente la manifestazione fuori dalla sede della presidenza si è trasformata in protesta violenta, con lancio di sassi e altri oggetti contro la polizia, che ha risposto caricando la folla con le camionette e il lancio di gas lacrimogeni.

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