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La deputata Morani festeggia su Twitter i dati della produzione industriale, ma dimentica il lockdown

10 Luglio 2020 - 20:30 Redazione
Decine di commentatori hanno sottolineato che ad aprile la maggior parte delle filiere e delle industrie erano ferme. La replica: «Primo passo che va consolidato. Le polemiche lasciamole agli altri»

Il web non perdona, a giudicare dalla pioggia di commenti sotto il tweet postato qualche ora fa da Alessia Morani. Con un messaggio che doveva suonare al pubblico social come un incoraggiamento, la deputata dem scrive: «I dati sulla produzione industriale di maggio +42% sono incoraggianti!». A seguire, l’emoticon di incitamento. Peccato, però, che così come decine di utenti le fanno notare, quel dato sia viziato da un particolare: l’incremento, ossia quel +42%, viene fuori dal confronto col mese di aprile quando, a causa del lockdown per il Coronavirus, la maggior parte delle filiere industriali erano ferme, e gli stabilimenti chiusi.

Dunque, se è vero che da aprile a maggio la produzione industriale ha registrato quella percentuale, è anche vero che la produzione è calata del -20,3% sull’anno. Insomma, c’è poco da stare allegri. E infatti in moltissimi si sono scatenati per farle notare la gaffe. «+42% rispetto ad aprile quando era tutto chiuso, -20% rispetto a un anno fa…daje!», scrive Osho, alias l’umorista Federico Palmaroli.

«Ma su che pianeta vive?», scrive un utente. «Ma ci prendete per scemi?», replica un altro. C’è chi poi non fa tanti giri di parole, e commenta: «Si può dire grazie al c***o senza sembrare triviale?».

Non si è fatta attendere la replica della deputata: «Il dato relativo alla produzione industriale è un risultato incoraggiante. Siamo ben consapevoli del fatto che si tratti di un primo passo e che ci sia ancora molta strada da fare, ma si tratta di un segnale positivo, anche oltre le attese. Adesso va consolidato e rafforzato, e questo è l’impegno di tutto il governo e del Pd. Le polemiche le lasciamo agli altri».

In copertina: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI | Alessia Morani

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