Coronavirus, Speranza: «La partita non è ancora vinta. Proroghiamo le misure di contenimento fino al 31 luglio» – Il video

Tra le misure che saranno contenute nel nuovo Dpcm: obbligo di indossare mascherina, divieto di assembramenti, divieto di ingresso e transito per chi ha transitato in 13 Paesi ritenuti “pericolosi”. Novità anche per il capitolo scuola

Obbligo di indossare mascherina, divieto di assembramenti, divieto di ingresso e transito per chi ha transitato in 13 Paesi, tra cui Moldova, Brasile, Bangladesh, in cui c’è un alto numero di persone contagiate, controlli più stringenti nei porti e negli aeroporti, quarantena di 14 giorni per chi arriva dai Paesi extra-europei, sanzioni penali per chi viola l’obbligo di quarantena.


Sono alcune delle misure anti-Coronavirus che verranno contente nel nuovo Dpcm che il ministro Roberto Speranza sta illustrando in Senato con cui si vogliono prorogare fino alla fine del mese le misure di contenimento in scadenza oggi, 14 luglio. «Nel mondo i contagiati sono 13 milioni. Non possiamo abbassare la guardia. La partita è ancora in corso. Non siamo ancora in un porto sicuro», ha detto il ministro.


Il ministro ha anche sottolineato il rischio dei contagi “d’importazione” da altri Paesi. E in riferimento alle decisioni prese dagli altri Stati, ha detto che «chi si è affidato all’immunità di gregge, ora sta facendo ancora i conti con l’emergenza». Per quanto riguarda poi la proroga dello stato di emergenza oltre la fine di luglio ha detto che nessuna decisione ancora è stata presa: «Valuteremo tutte le ipotesi, per quanto mi riguarda siamo ancora in una fase di emergenza». A dimostrarlo, per Speranza, sono i nuovi focolai. Speranza sta illustrando le misure ai parlamentari, a cui poi seguirà il voto. Mentre il nuovo Dpcm sarà poi varato durante il Consiglio dei ministri.

Secondo il ministro, il rischio zero sarà possibile solo quando arriverà il vaccino. «La circolazione del virus accelera e non perde potenza», ha detto Speranza. Il ministro ha annunciato anche delle novità per quanto riguarda il capitolo scuola: test sierologici al personale scolastico e test, a campione, anche per gli studenti. «La riapertura delle scuole in sicurezza è la partita più importate, senza la riapertura di tutte le scuole non saremo mai veramente fuori dal lockdown», ha detto Speranza.

Nel nuovo decreto, alcune, poche, novità però dovrebbero esserci: sì al bagaglio a mano sugli aerei e a una distanza sui treni inferiore a un metro, mentre rimane il divieto degli assembramenti, no alle discoteche al chiuso, mentre resta l’obbligo delle mascherine negli ambienti chiusi, compresi bar e ristoranti quando non si è seduti per consumare il pasto.

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