Lombardia, pronta una mozione di sfiducia per Fontana: firmano anche M5s e Pd. Italia Viva non aderisce

«Adotteremo tutte le misure e gli strumenti per far cadere il prima possibile questa giunta», hanno annunciato i dem

È pronto il testo della mozione di sfiducia, in merito alla gestione dell’emergenza Covid, per il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Il documento è stato firmato e condiviso dai gruppi consiliari del Movimento Cinque Stelle, del Pd, dei Lombardi Civici Europeisti e di Azione. Niente firma, invece, per Patrizia Baffi, esponente di Italia Viva e di Michele Usuelli di +Europa. Il tutto, mentre prosegue l’inchiesta sulla fornitura di camici per la Regione, su cui le autorità stanno cercando di fare luce. Nelle indagini, anche il cognato dell’esponente leghista.


Il testo

La mozione di sfiducia sarà depositata nelle prossime settimane, in modo da essere discussa nella prima seduta utile del Consiglio regionale: i lavori ripartiranno all’inizio di settembre. I gruppi imputano a Fontana «le allarmanti sottovalutazioni del rischio e l’incapacità amministrativa con la quale è stata gestita la crisi provocata dalla pandemia». Inoltre, viene contestata l’adozione da parte del presidente e della giunta regionale di «atti e provvedimenti del tutto inefficaci a fronteggiare la grave emergenza in atto».


E poi «la mancanza di trasparenza e le bugie in merito alla vicenda della fornitura di camici da parte di un’azienda riconducibile a suoi familiari». Tutto questo ha portato, secondo i sottoscrittori della mozione, alla perdita di «credibilità della Regione stessa a causa della rottura del rapporto di fiducia tra il suo presidente e i cittadini».

L’annuncio del Pd

«Abbiamo detto fin da subito che noi adotteremo tutte le misure e gli strumenti per far cadere il prima possibile questa giunta, compresa la mozione di sfiducia. Noi già ieri eravamo pronti a dare le nostre firme al testo che ci è stato proposto dai 5 Stelle. Noi ci siamo, altri stanno prendendo tempo in questo momento», dice il capogruppo del Pd Fabio Pizzul. «La mozione deve essere di tutti i gruppi di minoranza, noi ci siamo, le nostre firme ci sono. Poi faremo le valutazioni del caso», ha aggiunto Pizzul.

La posizione di +Europa-Radicali

Il consigliere di Più Europa-Radicali Michele Usuelli ha però espresso perplessità sul testo.«Più Europa-Radicali sta lavorando ad una mozione condivisa di analisi politica», spiega a Open. «Il testo presentatoci ieri sera dai Cinque Stelle ha bisogno di un profondo rimaneggiamento. Ho chiesto ad Azione e al Pd chi tra i loro politici o funzionari stesse lavorando per apportare miglioramenti al testo, la risposta è: nessuno».

«Io quel testo non lo firmo – ha aggiunto Usuelli -, non capisco l’urgenza visto che verrà discusso a settembre; non era stata concordata alcuna deadline. Qualora quello fosse il testo finale presenteremo noi un’altra mozione che argomenti in maniera decente, perché riteniamo che Fontana si debba dimettere».

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