Ilaria Capua bacchetta gli scienziati: «La pandemia si poteva evitare, hanno fallito. Ora la sfida è riorganizzare la vita di tutti»

Per la virologa non siamo ancora di fronte a una seconda ondata: «Va riorganizzata la vita della popolazione a rischio»

«Era illusorio pensare che con l’estate si sarebbe “ritirato”. I virus non pensano e non guardano in faccia nessuno: sono macchine». È il giudizio di Ilaria Capua, virologa e direttrice del One Health Center dell’Università della Florida. La ricercatrice al Corriere della Sera assicura: «Non ci troviamo davanti a una seconda ondata».


Ma l’età media della popolazione positiva al Coronavirus si è abbassata e il rischio è che i giovani infettino genitori e nonni: «È questa la nuova sfida – dice Capua – riorganizzare la vita della popolazione a rischio. Non si parla di lockdown, ma di comportamenti consapevoli che possono allontanare il rischio di infezioni». La virologa ricorda che le regole da seguire sono sempre le stesse: «Mascherine, distanziamento, igiene. Da una parte e dall’altra».


Sul futuro – e il passato – di questa pandemia la virologa ammette che la comunità scientifica è stata colta impreparata e ha fallito: «Deve fare autocritica». La pandemia da Covid «non è stata un meteorite inaspettato. Era prevedibile e si poteva evitare—come io stessa, alcuni virologi “svalvolati” e persino Bill Gates avevano previsto —. Mi auguro che questa emergenza serva da lezione per il futuro».

Foto copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI

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