Coronavirus, Speranza al Senato: «La pandemia in Europa sta peggiorando. Daremo alle scuole 11 milioni di mascherine»

Tra le novità c’è il ricongiungimento per le coppie binazionali e la pubblicazione dei verbali del Comitato tecnico scientifico. «Il governo ha agito sempre nella massima trasparenza – ha rimarcato il ministro -, non c’è nulla che non possa essere reso noto all’opinione pubblica»

Il ministro della Salute Roberto Speranza è intervenuto al Senato per un’informativa sul Coronavirus. Da subito, il ministro ha parlato di «quadro epidemiologico europeo significativamente deteriorato – avendo riscontrato – una graduale salita del numero di contagi». Per Speranza, «il dato più notevole» di queste ultime settimane riguarda «il fortissimo abbassamento dell’età media» dei contagiati. Non solo in Italia.


Poi il ministro ha ribadito più volte la necessità di riaprire le scuole: «Una priorità assoluta – per la quale, con il governo – abbiamo impegnato tutte le nostre energie». Nel passaggio sull’inizio dell’anno scolastico, Speranza ha voluto sottolineare che «tutte le scuole riapriranno nel mese di settembre. E riapriranno in sicurezza. L’Italia è l’unico paese in Europa e nel Mondo che metterà a disposizione 11 milioni di mascherine per studenti e personale scolastico».


«Il prossimo Dpcm – ha aggiunto il ministro -confermerà nella sostanza l’impianto generale con il quale ci siamo lasciati con l’ultimo Dpcm, in scadenza il 7 settembre. Ci lavoreremo ancora per qualche giorno, ma nel prossimo provvedimento posso dire che ci sarà anche una soluzione alle richieste di ricongiungimento delle coppie binazionali che vivono il prezzo di una divisione».

Il ministro ha dedicato un passaggio alla questione dei vaccini, ringraziando gli scienziati italiani che stanno collaborando alla produzione di almeno due tipi di farmaci biologici. «Nel vaccino di AstraZeneca c’è un pezzo di Italia, grazie!», ha detto. In chiusura dell’informativa al Senato, Speranza ha parlato a nome di tutto l’esecutivo: «Su indicazione di tutto il governo, voglio riconfermare che a breve saranno pubblicati tutti i verbali del Comitato tecnico scientifico (Cts). Non c’è nulla che non possa essere reso noto all’opinione pubblica».

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