Arrestata una portavoce NoTav: la polizia carica il presidio sotto casa sua – Il video

L’attivista è stata condannata a due anni per una manifestazione del 2012. Un piccolo gruppo di manifestanti aveva organizzato un presidio di solidarietà sotto casa sua

Dana Lauriola, portavoce del movimento No Tav e attivista del centro sociale Askatasuna, è stata arrestata in casa sua alle prime ore dell’alba di oggi, 17 settembre. Diversi agenti della Digos si sono presentati alla sua abitazione di Bussoleno, in Val Susa, per prelevarla. Durante l’operazione, la polizia ha caricato i manifestanti pacifici in presidio di solidarietà fuori dal suo cancello.


Il 15 settembre un piccolo corteo aveva attraversato il comune per accompagnarla a casa sua, dove era poi nato un presidio permanente «affinché non fosse sola quando verranno a prenderla per portarla in carcere». Da quel momento avevano dato vita a un presidio permanente contro la decisione del tribunale di Torino di respingere la richiesta di misure alternative, arrivata il giorno precedente. La condannata in via definitiva a 2 anni è arrivata per un episodio risalente al 3 marzo 2012, quando circa 300 attivisti manifestarono bloccando il casello di Avigliana della Torino-Bardonecchia e, tenendo le sbarre sollevate, lasciando che le vetture passassero senza pagare il pedaggio.


Un nuovo presidio No Tav è previsto questa mattina davanti al Tribunale di Torino, dove riprenderà il processo per gli scontri della Val Susa avvenuti nel 2011.

Intanto è stato arrestato anche Stefano Milanesi, ex militante di Prima Linea e storico attivista No Tav. Milanesi è stato condannato ai domiciliari, dove sconterà una pena di 5 mesi per resistenza a pubblico ufficiale. I fatti contestati risalgono al settembre 2015, quando un gruppo di circa 30 attivisti attaccò il cantiere Tav di Chiomonte.

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