Conte: «Escludo il lockdown, possibili chiusure circoscritte». Il Dpcm all’ultima curva: più smart working, limiti per bar e ristoranti, stop al calcetto

di Giovanni Ruggiero

Il premier: «Cercheremo di licenziare il decreto stasera». Il ministro Franceschini smentisce una nuova stretta per spettacoli dal vivo e cinema

Nuove restrizioni e divieti sono attesi con il Dpcm per l’emergenza Coronavirus atteso entro stasera 12 ottobre o non più tardi di domani, come anticipato dal ministro della Salute Roberto Speranza e confermato dal premier, oggi in visita a Taranto: «Cercheremo di licenziare il Dpcm stasera», ha dichiarato Conte. Il premier ha precisato: «Escluderei lockdown e lo dico a ragion veduta. Se la curva dovesse continuare a salire, si potrebbe pensare a lockdown circoscritti».


Dal governo dovrebbe arrivare una stretta sulle feste private e sugli sport amatoriali come il calcetto, oltre a un potenziamento dello smart working e la già annunciata riduzione dei tempi di quarantena per i positivi asintomatici e l’obbligo della mascherina all’aperto. Speranza ha annunciato: «Un cambio di marcia anche con misure su aree più a rischio. Proviamo a giocare di anticipo – ha detto il ministro da Fabio Fazio – per alzare il livello di attenzione».


Non sono previste ulteriori restrizioni per quanto riguarda il mondo dello spettacolo. Il ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini ha smentito l’ipotesi che possa essere ridotto ulteriormente il limite di 200 persone al chiuso e di 100 all’aperto per spettacoli dal vivo e per il cinema, aggiungendo che verranno ribaditi nel nuovo Dpcm «con la conferma della possibilità delle regioni di derogare».

Il nuovo Dpcm marcia a tappe forzate a partire dalla riunione alle 15 tra il governo e il Comitato tecnico scientifico per definire gli ultimi dettagli che entreranno nel decreto. Alle 17.30 è prevista la riunione della cabina di regia tra i presidenti delle Regioni e gli enti locali con il ministro Francesco Boccia. Un percorso accelerato dai dati degli ultimi giorni, con i contagi in netto aumento che solo ieri la Protezione civile segnava a quota 5.456, in calo di circa 300 rispetto al giorno prima, ma con quasi 30 mila tamponi in meno come accade ormai nel fine settimana.

Lockdown territoriali e quarantena più breve

Il governo ha più volte escluso l’ipotesi di una chiusura nazionale, come quella avvenuta lo scorso marzo. L’obiettivo è far ricorso quando necessario a lockdown territoriali, limitati alle aree con maggior concentrazione di contagi, laddove si creassero: «Situazioni di particolare difficoltà», ha ribadito Speranza. Attenzione massima sui contagi casalinghi, considerando che: «il 75% dei contagi sta avvenendo nelle relazioni famigliari e in quelle strette personali».

Di contro dalla riunione con il Cts di domenica 11 ottobre è stata annunciata la riduzione della quarantena a 10 giorni per i positivi senza sintomi, che saranno considerati “liberi” dopo un solo tampone molecolare. Per i sintomatici invece, dopo i 10 giorni di isolamento, dovranno passarne tre senza sintomi prima di effettuare il tampone. I contatti stretti dovranno invece rispettare 10 giorni di quarantena per poter poi sottoporsi anche a un test rapido dal medico di base. «Con l’ultima circolare del Ministero della Sanità potremo ridurre anche la quarantena dai 14 giorni iniziali», ha confermato oggi Conte.

Le novità previste nel nuovo Dpcm

Nel nuovo provvedimento il governo dovrebbe incentivare il ricorso allo smart working per i dipendenti pubblici, come riporta Il Messaggero. Confermato l’obbligo delle mascherine all’aperto, mentre arriveranno limitazioni per bar e ristoranti, oltre che per cerimonie e feste private e infine per gli sport di contatto a livello amatoriale:

  • smart working per i dipendenti pubblici per almeno il 70% in ogni ufficio;
  • dalle 21 divieto di assembramento fuori da bar e ristoranti anche per le consumazioni all’aperto in piedi. Chiusure previste entro la mezzanotte;
  • mascherine obbligatorie anche all’aperto e per le attività motorie che non siano la corsa, come chiarito dal Viminale;
  • limite di 30 persone per la partecipazione a cerimonie come matrimoni e compleanni;
  • blocco degli sport di contatto a livello amatoriale, quindi stop alle partite di calcetto e di basket tra amici

Trasporti pubblici

Previsto un aumento dei controlli sui mezzi pubblici, dove sarà obbligatorio indossare la mascherina. Per metropolitane, autobus e treni regionali il limite di capienza dovrebbe rimanere all’80%, mentre secondo il Corriere della Sera il governo valuterebbe l’ipotesi di aumentare la capienza per i treni ad alta velocità a oltre il 50% oggi in vigore.

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