Fontana attacca il governo sulla zona rossa, ma ai medici scrive: «Il virus è tornato, aiutateci a combatterlo»

di Giada Giorgi

L’europarlamentare dem Majorino: «Il governatore da giorni dice che sta andando tutto bene. Ma se è vero, allora perché ha inviato questa lettera?»

Attilio Fontana ha parlato di «schiaffo» ai cittadini dopo aver appreso la decisione del governo di inserire la Lombardia tra le Regioni in fascia rossa, quella con le restrizioni anti-Covid più severe. Nelle stesse ore, ieri 4 novembre, il presidente della Lombardia ha inviato una lettera «ai medici, operatori sanitari e socio sanitari» per chiedere aiuto, nel tentativo di «piegare la curva epidemiologica». Il testo è stato pubblicato su Twitter dall’europarlamentare del Partito democratico Pierfrancesco Majorino, corredato dal commento: «Fontana da giorni dice che sta andando tutto bene. Ma se è vero, allora perché ha appena inviato ai medici questa lettera?» scrive Majorino.


La lettera di Fontana.

«Mi rivolgo a voi», recita la lettera di Fontana a medici e infermieri, «un nemico invisibile è tornato a condizionare le nostre vite, ad esercitare pressioni sui nostri ospedali. […] Oggi dobbiamo lavorare insieme e rapidamente per piegare la curva epidemiologica e più di ieri siamo nelle vostre mani». «A voi – continua Fontana -, cui noi rimettiamo la difesa della vita, faccio appello per continuare questa lotta».


Fontana: «Tenete duro ancora per un po’»

Oggi Fontana s’è presentato davanti ai giornalisti per chiarire: «Non riusciremo per ora a chiedere alcun allentamento delle misure decise dal Dpcm», ha detto facendo riferimento alla regola, confermata dal ministro della Salute Roberto Speranza, di non concedere prima di due settimane richieste di modifica a nessun presidente di Regione. Fontana si è rivolto ai lombardi «che hanno già fatto numerosi sacrifici» chiedendo loro di «tenere duro ancora per un po’».

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