Un uomo ricoverato nell’Area Sospetti del pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli è stato trovato morto nel bagno del pronto soccorso. Aveva una sospetta infezione da Coronavirus ed era già in terapia. Il corpo è stato ritrovato dagli infermieri che si sono insospettiti perché l’uomo era chiuso in bagno da molto tempo. Secondo quanto riportato dall’Ansa, i medici non sono ancora riusciti a stabilire la causa del decesso. Ad ogni modo la direzione sanitaria ha già avviato le indagini
Il video pubblicato in rete
A pochi minuti dalla morte del paziente, sul web ha cominciato a rimbalzare un video che mostra il corpo esanime. Il filmato è stato girato approfittando dell’assenza dei soccorritori che si sono allontanati per andare a recuperare una lettiga. La cosa non è passata inosservata, tanto che il direttore generale dell’ospedale napoletano, Giuseppe Longo, ha definito il gesto «deprecabile». Logo si è dissociato spiegando come eventi simili siano «oggetto di strumentalizzazioni tese a costruire terribili e pericolose suggestioni nell’opinione pubblica». Proprio per questo, e per «il rispetto dovuto alla sofferenza della famiglia» , la direzione strategica del Cardarelli ha avviato un’indagine interna tesa ad accertare chi e in che modo abbia girato e diffuso il video.
Di Maio: «Immagini scioccanti»
«Le immagini del paziente ritrovato morto nel bagno dell’ospedale Cardarelli di Napoli sono scioccanti», ha scritto su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, commentando la vicenda. «La vita e il diritto alla salute di ogni singolo cittadino sono delle priorità che vanno tutelate sopra ogni cosa. Se non riescono a farlo gli enti territoriali, lo deve fare lo Stato. Ho tenuto il silenzio fino ad ora per rispetto di tutte le istituzioni coinvolte. Ma ora bisogna intervenire immediatamente e bisogna farlo soprattutto al Sud, che rischia di implodere. Io credo che il nostro Governo non debba perdere tempo e debba rispondere, come ha sempre fatto», aggiunge.
«Siamo di fronte a fatti drammatici e inaccettabili, episodi che ci spingono ad agire come Governo centrale, perché non c’è più tempo. A Napoli e in molte aree della Campania la situazione è infatti fuori controllo», prosegue Di Maio. «Non è più questione di opinioni o pareri, qui a parlare è la realtà. Il paziente trovato morto accasciato nel bagno all’ospedale Cardarelli – scrive il ministro – è la più cruda e violenta di numerose testimonianze che mi giungono ogni giorno dagli ospedali campani: persone curate in auto nei parcheggi, altre che muoiono in ambulanze del 118 a cui non viene assegnata la destinazione; altre ancora che neanche vengono prelevate da casa nonostante le continue chiamate».
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