Coronavirus, Ricciardi apre all’obbligo di vaccinazione: «Non lo escludo»

di Redazione

Il consulente del ministero della Salute: «Se capissimo che serve il 90-95% di copertura per ottenere l’immunità di gregge si potrebbe anche valutare»

«Se capissimo che serve il 9095% di copertura per ottenere l’immunità di gregge si potrebbe valutare anche l’obbligo» di vaccinazione anti-Covid. Così Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute, non esclude il ricorso all’obbligatorietà, dopo che ieri il direttore dell’Aifa, Nicola Magrini, ha ammesso che potrebbe essere presa in considerazione in casi particolari, come personale sanitario e delle Rsa. «Per il momento ho consigliato al ministro di prevedere la volontarietà per gli adulti», ha detto Ricciardi, «credo che se viene adeguatamente spiegato che questo vaccino è sicuro e che è l’unico modo per tornare alla normalità, la gente si convinca».


Ricciardi è poi intervenuto nel dibattito sulla sicurezza dei vaccini: «Dobbiamo aspettare che le aziende presentino ufficialmente i dati all’Ema e alla Fda e i loro dati spero siano confermati dall’autorizzazione ufficiale», ha detto, precisando che «non c’è dubbio che il vaccino contro il Covid sarà valutato come tutti i vaccini nel passato, in primis per sicurezza e poi per la capacità protettiva». Per la catena di distribuzione, «le regioni sceglieranno, a seconda di dimensioni e logistica, la via migliore. Quelle più piccole potrebbero prevedere un unico hub e poi le strutture dove si vaccina, per quelle più grandi saranno di più. Ma l’Italia ha tutta la capacità di fare bene questo piano di distribuzione».


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