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Veneto, Zaia lapidario sulla stagione invernale alle porte: «Scordatevi un Natale sulle piste da sci»

23 Novembre 2020 - 13:47 Redazione
Il presidente ha poi spiegato che per evitare una terza ondata si dovrà «vaccinare il più possibile». E non ha escluso periodi di recrudescenza del virus

«Con i presidenti delle Regioni, oggi in videoconferenza, abbiamo deciso di approvare le linee guida delle piste da sci». Così il governatore del Veneto Luca Zaia, in conferenza stampa, sul grande tema che coinvolge anche la sua Regione in questi giorni: la stagione sciistica. Il presidente ha parlato del confronto avuto questa mattina, 23 novembre, con altri governatori per decidere come affrontare la questione delle piste da sci in epoca Coronavirus. Con l’inverno alle porte, «non vuol dire che abbiamo segnato un gol – spiega -, diciamo che in via preventiva troviamo assurdo non preparare a magazzino le linee guida, perché semmai decidessero di aprire noi comunque le abbiamo fatte».

A chi gli chiede quali sarebbero le ricadute economiche se non partisse la stagione, Zaia è lapidario: «Ho troppo rispetto per i medici per far partire un dibattito sul Natale o se andremo a sciare. È un fatto di rispetto verso i medici e i pazienti. Il Natale con le piste da sci è un’era glaciale diversa da questa». Su una terza ondata spiega: «Ho una mia teoria. Dobbiamo arrivare alla primavera per poi uscirne. Nel frattempo avremo periodi di abbassamento della curva e altri di risalita. Dobbiamo vaccinare il più possibile».

E sui vaccini mette a tacere le polemiche di un possibile attrito con il microbiologo Andrea Crisanti, criticato in questi giorni per aver dichiarato di non volersi vaccinare con le prime dosi che arriveranno: «Mi sono sempre esposto sull’argomento dicendo che mi vaccinerei, anche in tempi non sospetti. Prego di non usare la mia visione delle cose come una risposta al dottor Crisanti perché non c’entra niente».

I numeri del Veneto

Nel corso della conferenza Zaia ha esposto i dati di oggi: sono 2.280 i ricoverati nelle aree non critiche degli ospedali in Veneto, mentre i pazienti in terapia intensiva sono 290. Il report segnala 2.540 nuovi positivi nelle ultime 24 ore, dato che porta il totale nella regione a quota 73.727. I morti sono 37.

Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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