La denuncia dell’avvocata di Patrick Zaki: «In carcere dorme per terra»

di Redazione

Il portavoce di Amnesty International Italia ha chiesto al nostro Governo di intervenire perchè Patrick possa ritornare dalla sua famiglia il 7 gennaio, il giorno in cui si festeggia il capodanno copto

A denunciarlo è la pagina Facebook Patrick Libero, curata da un gruppo di attivisti che chiedono la scarcerazione di Patrick Zaki. Secono il racconto di Huda Nasraallah, una dei legali che seguono il caso Zaki, il ragazzo passarebbe le sue notti nel carcere de Il Cairo per terra. Nasrallah ha appreso questa informazione durante una visita nella struttura dove è detenuto lo studente dell’Università di Bologna. L’avvocata ha chiesto per Patrick una pomata e una cintura di sostegno per il mal di schiena.


Una condizione che è stata confermata anche da Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia: «Il sollievo che deriva dal fatto che Patrick incontri i familiari e oggi anche la sua legale è però molto attenuato, quasi annullato, dai dettagli che poi arrivano da questi incontri. L’idea che Patrick da nove mesi dorma per terra la dice lunga sulle sofferenze aggiuntive che il regime carcerario egiziano produce, oltre al fatto che sta trattenendo un innocente».


Noury ha anche ribadito una richiesta già fatta al governo italiano: «Chiediamo al Governo italiano che si dia seriamente da fare in vista anche del 7 gennaio, il Capodanno copto. Noi desideriamo che quel giorno Patrick sia libero per festeggiare il Capodanno con la sua famiglia e che poi i successivi giorni del 2021 li passi dove desidera, magari a Bologna dove lo aspettiamo e lo aspettano in tanti».

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