Si è parlato già molte volte dell’altissimo bilancio di perdite italiane sul fronte del Coronavirus. Ci si è domandati perché così tanti morti, sia all’inizio – quando per primi nel continente europeo fummo colpiti dal furore del virus – sia con questa seconda ondata, che invece ci ha raggiunti più tardi rispetto agli altri Stati europei. Nessuna risposta sembra adeguata alla dura eloquenza delle cifre. Con i 649 decessi delle ultime 24 ore l’Italia è di nuovo, sei mesi dopo, il Paese europeo con il maggior tributo di vittime per la pandemia.
Sono arrivati a 64.036 i morti dalla fine di febbraio a oggi uccisi dal Covid. Fino a ieri solo il Regno Unito aveva avuto più decessi dell’Italia, e continua a sua volta a subire i colpi del virus con i 529 nuovi morti delle ultime 24 ore. Nel mondo solo quattro Paesi hanno avuto più vittime del nostro: gli Stati Uniti, il Brasile, l’India e il Messico. Il nostro Paese è anche il settimo al mondo per numero complessivo di contagi (1.825.775) e il quarto nel rapporto tra vittime e popolazione (1.060 ogni milione di abitanti). Davanti a noi soltanto il Belgio, San Marino e il Perù.
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