I numeri in chiaro, Sebastiani: «Contro le varianti vanno abolite le zone gialle e aumentate le restrizioni provinciali» – Il video

Il matematico del Cnr: «Necessario intervenire rapidamente in una serie di aree. Attenzione a Pisa, Pistoia, Bologna, Campobasso e Salerno»

Alla vigilia del triste anniversario della pandemia di Coronavirus in Italia, è arrivata la conferma del primo decesso accertato da P. 1(la cosiddetta variante “brasiliana”), avvenuto nei giorni precedenti. L’uomo, di 67 anni, era deceduto nell’ospedale di Chieti, provincia nella quale viveva. Oggi, 20 febbraio, si è appreso che la vittima del Covid era da poco tornato dall’Umbria. Sempre in Umbria, a Perugia, la P.1 ha messo in ginocchio l’Ospedale Santa Maria della Misericordia. Le varianti del Covid preoccupano sempre di più le Regioni, che ora fanno pressioni sul governo affinché venga protratta la limitazione agli spostamenti.


Secondo il matematico del Cnr Giovanni Sebastiani, le due osservate speciali restano Umbria e Abruzzo, ma le province da monitorare sono anche altre. «Le misure restrittive a Perugia stanno dando i primi risultati, mentre in Abruzzo le terapie intensive sono in crescita esponenziale», ha spiegato. «Ecco perché è opportuno intervenire rapidamente anche in altre province, come ad esempio Bergamo, Brescia, Ancona, Pisa, Pistoia, Bologna, Campobasso, Salerno. E abolire definitivamente il colore giallo, almeno fino a che le cose non andranno complessivamente meglio».


Umbria

Giovanni Sebastiani, Cnr | Andamento dei casi, delle terapie intensive e dei ricoveri in Umbria

Abruzzo

Giovanni Sebastiani, Cnr | Andamento dei casi, delle terapie intensive e dei ricoveri in Abruzzo

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