Coronavirus, c’è l’intesa sui vaccini tra medici di base, governo e Regioni: «Pronti in 35 mila»

Arriva l’ok dei sindacati per l’accordo sul coinvolgimento dei medici su tutto il territorio nazionale

Arriva il via libera al protocollo d’intesa nazionale tra medici di famiglia, governo e Regioni per la campagna vaccinale contro il Coronavirus. L’accordo, con il quale si formalizza l’impiego dei medici di base nelle somministrazioni, ha ottenuto l’adesione di tutti i sindacati. «Stimiamo che almeno 35mila medici di famiglia in tutta Italia sarebbero pronti ad effettuare le vaccinazioni anti-Covid nei propri studi partendo da subito», ha commentato il segretario nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) Silvestro Scotti. «Ciò, ovviamente, avendo a disposizione le dosi di vaccino e sulla base di accordi regionali già presenti o che verranno a breve definiti».


Le iniziative delle Regioni

I medici di famiglia erano già stati coinvolti dalle singole Regioni nelle settimane precedenti all’accordo. Proprio oggi la Liguria aveva sottoscritto l’intesa, dopo che ad averlo fatto erano state già la Basilicata, la Calabria, l’Emilia Romagna, la Lombardia, le Marche, il Piemonte, la Toscana, l’Umbria, la Valle d’Aosta e il Lazio). In alcuni territori, i medici faranno parte anche delle squadre di vaccinatori nelle Asl e collaboreranno all’identificazione dei propri pazienti vulnerabili, indicando alle strutture sanitarie chi ha bisogno di ricevere il vaccino a domicilio.


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