Coronavirus, Di Maio anticipa la stretta del governo: «Picco a fine mese, inevitabili misure più severe»

Il ministro degli Esteri: «Sui vaccini bisogna dare di più». E su Conte: «Con lui nel M5s torneremo a essere la prima forza politica del Paese»

Nel giorno in cui il Comitato tecnico scientifico (Cts) si riunisce per valutare il rafforzamento delle misure anti-Covid, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio di fatto conferma la stretta all’orizzonte: «Stiamo entrando nella terza ondata del Covid. Secondo i dati scientifici che abbiamo, il picco lo avremo a fine mese. Questo inevitabilmente ci spinge a misure più restrittive per cercare di fermare il trend dei contagi», ha detto Di Maio in un’intervista ad Avvenire.


«Forte accelerazione sui vaccini»

Parlando dei vaccini anti-Covid, Di Maio ha spiegato: «Il ministro Speranza ha chiarito che il piano vaccinale avrà una forte accelerazione: entro l’estate tutti gli italiani che lo vorranno saranno vaccinati, è evidente che da questo punto di vista bisogna dare di più ma soprattutto sul piano europeo». La campagna europea «è andata troppo a rilento, alcune procedure sono risultate troppo articolate. Bisogna comprendere che l’obiettivo deve essere quello di rafforzare la legislazione europea per agevolare alcuni processi».


«M5s protagonista per i prossimi 10 anni»

Sul fronte politico, Di Maio ha parlato del passo in avanti di Giuseppe Conte nel M5s: «Ha deciso di portare avanti insieme a noi un progetto rifondativo dentro un perimetro specifico definito dai valori europei ed euroatlantici. E, al contempo, con una visione innovativa su obiettivi da lui condivisi quando era al governo, a partire dall’esigenza di adeguare ambiente e sistema produttivo alle nuove opportunità. Vedo molta compattezza, saremo protagonisti anche i prossimi dieci anni». «Con Conte nei 5 stelle credo che potremo tornare a essere la prima forza politica del Paese», ha detto Di Maio.

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