Coronavirus, il primo Dpcm dell’era Draghi: scuole, zone bianche, cinema, musei e palestre – Il documento

Dal 27 marzo i musei potranno riaprire anche nei giorni festivi. Nello stesso giorno potranno riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici

Entrerà in vigore il 6 marzo e sarà valido fino al 6 aprile il Dpcm 2 marzo 2021 anti-Covid firmato dal presidente del Consiglio Mario Draghi. Tra le novità principali, quella legata all’obbligo di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in tutte le regioni rosse e alla possibilità per i presidenti delle regioni gialle o arancioni di chiudere gli istituti che si trovano nei territori che superano la soglia dei 250 contagi settimanali ogni 100 mila abitanti. Attualmente, stando ai dati diffusi dalla Protezione civile, ci sono 24 Province in questa condizione. Altre 20 Province hanno invece una media di contagi settimanali tra i 200 e i 250 contagi ogni 100 mila abitanti e dunque corrono il rischio di dover sospendere le attività scolastiche in presenza per passare alla Dad.


Il testo del Dpcm 2 marzo 2021

Le zone bianche

Altra novità arrivata con il nuovo governo è quella delle zone bianche (colore fino ad ora assegnato solo alla Sardegna). In questa fascia di rischio è prevista la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, ma si continuano ad applicare le misure anti-contagio generali, come il distanziamento e l’obbligo di indossare la mascherina. Restano sospesi tutti gli eventi che comportano assembramenti, e dunuqe. fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi).


Cinema, teatri, musei e impianti sportivi

Per i territori che si trovano in zona gialla, viene confermata la possibilità per i musei di restare aperti durante la settimana, con ingressi contingentati. A partire dal 27 marzo, e questa è una novità, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Nello stesso giorno, è prevista la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala. Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici.

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