Multe per violazione norme anti-Covid: ecco come e quando fare ricorso per annullarle

Nei tempi e modi stabiliti dalla legge è possibile contestare le multe ricevute per il mancato rispetto delle norme anti-Covid se la contestazione delle autorità non è effettivamente fondata. Ecco come fare

Come per qualsiasi tipo di sanzione amministrativa, anche le multe per aver violato le misure anti-Covid possono essere contestate. Qualora una persona dovesse ritenere di esser stata fermata e sanzionata dalle Forze dell’Ordine per motivi ritenuti non validi o infondati, può richiedere il ricorso entro 30 giorni dalla data di contestazione dell’infrazione o di notificazione, chiedendo l’annullamento del verbale e l’estinzione della sanzione amministrativa pecuniaria. È tuttavia da tenere presente che qualora il ricorso dovesse venire respinto, il prezzo della multa da pagare raddoppierebbe. 


Come fare ricorso 

Se si è ricevuta una multa per mancato rispetto delle norme anti-Covid è possibile percorrere due strade:


  • pagare la multa entro 5 giorni dalla notificazione, ricevendo uno sconto del 30% sull’ammenda da pagare;
  • non pagare la sanzione e dare il via a una procedura di ricorso entro 30 giorni dalla notificazione della sanzione, seguendo un iter specifico e adducendo prove che dimostrino la non validità o infondatezza della multa.

La procedura

Qualora si volesse contestare una multa, ai sensi dell’articolo 18, legge 689/81, è possibile inviare all’autorità competente segnalata sul retro del verbale una memoria entro 30 giorni dal momento in cui si riceve la contestazione. Il ricorso è gratuito e non è necessario rivolgersi a un avvocato. È possibile presentare ricorso in 3 modi:

  • consegnando il ricorso all’Ufficio o al Comando di riferimento da cui dipende l’agente accertatore;
  • inviando una raccomandata A/R con avviso di ricevimento all’Ufficio o Comando da cui dipende l’agente accertatore;
  • inviando una mail con la Posta Elettronica Certificata (PEC), sottoscritta con firma digitale.

Cosa scrivere

Nella memoria di ricorso, da scriversi su carta libera, deve essere così strutturato:

  • intestazione, con indicazione dell’Autorità a cui è diretta
  • nome, cognome, residenza e domicilio di chi ha ricevuto la multa
  • estremi del verbale, riportando la data della contestazione o della notificazione
  • motivi per i quali si presenta il ricorso. In questo caso è possibile allegare documenti che comprovino la fondatezza del ricorso (come scontrini, autorizzazioni, testimonianze)
  • conclusioni di sintesi
  • luogo e data in cui è stato scritto il ricorso, nome e cognome e firma del dichiarante
  • copia fronte – retro del documento di identità del dichiarante

A chi inviare il ricorso 

Se la multa è stata fatta dai Vigili urbani va inviata al Comune, se fatta dalla Polizia Provinciale va spedita alla Provincia, se verbalizzata da Polizia di Stato, Carabinieri o Guardia di Finanza va inviata alla Prefettura di riferimento. La memoria va scritta in carta semplice, indicando tutte le ragioni per cui la multa è ritenuta illegittima e, ove possibile, fornendo materiale che comprovi la non validità della contestazione. L’autorità competente, dopo aver esaminato la contestazione, può emettere due sentenze:

  • accogliere il ricorso, che comporta l’estinzione della multa
  • rigettare il ricorso, che comporta il raddoppio della multa da pagare entro 30 giorni dalla notifica. In caso di rigetto da parte del Prefetto è possibile presentare opposizione al Giudice di Pace entro 30 giorni dalla sentenza di rigetto

Da sapere:

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