Tutte le regole per la zona rossa rafforzata: i divieti e quello che si può fare

La grande novità è l’inasprimento del coprifuoco. Per tutta la popolazione ma ancora di più per chi è più giovane

È passato ormai un anno da quando l’Italia sperimentò il lockdown nazionale totale contro i contagi da Coronavirus, in tempi impossibili da dimenticare e in qualche modo quasi surreali, se si pensa alle immagini inedite delle piazze e delle strade deserte delle nostre città. Ora l’ipotesi è nuovamente sul tavolo del governo (questa volta guidato da Mario Draghi) che potrebbe usare questo modello contro l’avanzare delle varianti Covid, più contagiose e veloci nel diffondersi, a pochi giorni dall’entrata in vigore del nuovo Dpcm lo scorso 6 marzo. Nel frattempo va avanti il sistema delle zone – rossa, arancione, gialla e anche bianca – mentre gli enti locali decidono di “rafforzare” provvedimenti e restrizioni a seconda del quadro dei contagi.


In Campania – entrata appunto in area rossa – ci sono infatti alcuni Comuni in cui i primi cittadini (a Castellammare di Stabia, Gragnano e Santa Maria la Carità) hanno deciso di applicare misure ancora più stringenti rispetto a quelle decise per ordinanza ministeriale. Misure deducibili dall’ordinanza pubblicata su Facebook dal sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, e in vigore dal 6 al 14 marzo 2021.


La principale novità della zona rossa rafforzata è quella dell’inasprimento del coprifuoco con un provvedimento dedicato alla fascia d’età più giovane: «La percentuale di incidenza dei positivi sui tamponi effettuati è pari al 23,56% nella fascia di età tra i 14 e i 24 anni, a fronte del 18,5% in tutte le restanti fasce di età messe insieme», spiega Cimmino.

Permessi e restrizioni

Ecco tutto quello che c’è da sapere per muoversi in questa zona:

  • COPRIFUOCO. Se anche nella zona rossa il coprifuoco viene confermato come in tutta Italia per la fascia oraria che va dalle 22 alle 5, nella zona rossa rafforzata viene ulteriormente inasprito e anticipato: scatta alle 20 di sera e fino alle 5 del giorno dopo, per tutta la popolazione che non potrà muoversi se non per comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità. Ma l’ulteriore novità è appunto rappresentata dall’ulteriore inasprimento del provvedimento in caso di giovani tra i 14 e i 24 anni: hanno infatti l’obbligo di tornare nelle proprie abitazioni a partire dalle ore 18. Per spostarsi, in caso di minore età, dovranno avere con sé l’autocertificazione firmata da genitori o eventuali tutori.
  • SCUOLE. Nella Campania in zona rossa – quindi in tutta la regione – sono chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, per il momento fino al 14 marzo.
  • BAR E RISTORANTI. Bar e ristoranti in zona rossa sono chiusi 7 giorni su 7. La ristorazione con consegna a domicilio nella zona rossa rafforzata è consentita dalle ore 18 fino alle ore 22, mentre l’asporto è consentito dalle ore 5 alle ore 18.
  • NEGOZI. L’attività degli esercizi commerciali di vendita al dettaglio – compresi i generi alimentari, le edicole, le aree di rifornimento carburante, le tabaccherie – è consentita fino alle ore 18. Chiusi i mercati rionali, consentite le attività di vendita all’ingrosso del mercato ortofrutticolo della città.
  • SECONDE CASE. Valgono le regole generali per chi vive in zona arancione scuro o rossa: non è possibile uscire dal Comune di residenza neppure per andare in una seconda casa abitazione. Non è possibile, in casa, invitare parenti o amici che non siano parte del proprio nucleo familiare.

In copertina ANSA/Cesare Abbate | Una fila di ambulanze fuori dall’ospedale San Leonardo a Castellammare di Stabia, Napoli, 11 novembre 2020.

Da sapere:

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