Coronavirus, Breton: «In Europa immunità di gregge a metà luglio. Fra 3 mesi passaporto sanitario». Il ministro tedesco: «Rischiamo di perdere il controllo»

Il commissario Breton si aspetta un’estate simile a quella dell’anno scorso grazie alle campagne vaccinali in corso nell’Ue. Il collaboratore più vicino alla cancelliera tedesca nella gestione della pandemia mette in guardia i tedeschi sul rischio di rilassamento per le prossime settimane

UNIONE EUROPEA

EPA/MANUEL DE ALMEIDA | Thierry Breton, commissario Ue al Mercato interno

Thierry Breton: «Immunità di gregge in Europa entro metà luglio»

Alza le aspettative il commissario Ue al Mercato interno e capo della task force sui vaccini. Parlando alla radio francese Rtl, Thierry Breton ha fatto una previsione sul raggiungimento dell’immunità di gregge dal Coronavirus in Unione europea: «Dovrebbe essere ottenuta entro metà luglio». Il commissario ha anche pronosticato la tipologia di estate che si prospetta davanti ai cittadini europei: «Dovrebbe essere simile a quella dell’anno scorso» grazie alle campagne vaccinali in corso.


Sempre durante l’intervento in radio, Breton ha mostrato il prototipo del “passaporto sanitario” europeo che sarà disponibile in tutta l’Unione tra «due, tre mesi». Il documento sarà disponibile sia in versione cartacea sia in versione elettronica, su smartphone, entrambi con un codice Qr. Il passaporto servirà a certificare l’avvenuta vaccinazione di un individuo, indicando anche la tipologia di vaccino ricevuto. Per le persone non vaccinate, invece, il documento mostrerà il risultato dell’ultimo tampone effettuato.


GERMANIA

EPA/MAJA HITIJ | La cancelliera tedesca Angela Merkel con il capo della cancelleria, il ministro Helge Braun

Il ministro tedesco Braun: «Per la Germania non è il momento di rilassarsi»

Nonostante il dietrofront di Angela Merkel con la revoca del lockdown prolungato a Pasqua, secondo il ministro che aveva spinto la cancelliera a istituire il blocco pasquale, Helge Braun, capo della cancelleria, l’obiettivo della Germania deve rimanere quello di abbattere il numero dei contagi di Coronavirus nelle prossime settimane, prima che la situazione diventi incontrollabile. «Siamo nella fase più pericolosa della pandemia – ha detto Braun in un’intervista al quotidiano domenicale Bild am Sonntag – Le prossime settimane determineranno se possiamo prevedibilmente tenere sotto controllo la pandemia».

Braun, medico a lungo impegnato nelle terapie intensive, spera che vengano ripristinate alcune misure restrittive, come il coprifuoco notturno almeno nei Land dove i contagi superano i 100 casi ogni 100 mila abitanti: «È qui che il coprifuoco può aiutare, perché abbiamo i più alti tassi di infezione durante le riunione nelle case». La speranza di Braun è che i contagi calino a maggio, con l’aiuto delle vaccinazioni e l’inizio del clima più caldo: «Entro il 23 maggio vedremo i primi effetti positivi, se la situazione non ci sarà sfuggita di mano prima».

INDIA

EPA/PIYAL ADHIKARY | Un gruppo di studenti indiani festeggia il Festival di Holi nel Kolkata, nella parte Est dell’India

La nuova ondata si abbatte sull’India con l’inizio della stagione dei festival

In India cresce la preoccupazione per una seconda ondata pandemica di Coronavirus che si sta abbattendo su buona parte del Paese all’inizio della stagione dei festival popolari. Solo nelle ultime 24 ore, l’India ha registrato 59.118 nuovi casi, il più alto picco dallo scorso ottobre. Particolarmente colpito lo stato del Maharashtra con Mumbai, dove le misure di contenimento sembrano essere largamente ignorate dalla popolazione, scrive il New York Times, sempre meno propensa a indossare la mascherina e rispettare la distanza sociale. Dopo un apparente riduzione dei casi nelle prime settimane dell’anno, in India la curva è tornata a salire segnando a marzo una media settimanale di 41.500 casi.

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