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Dai negazionisti dell’Aids al Codacons, i curiosi collegamenti dell’ex medico NoVax che non sa che parotite e orecchioni sono la stessa cosa

31 Marzo 2021 - 07:19 David Puente
Chi è Fabio Franchi, l'ex medico autore di un libro negazionista dell'Aids particolarmente attivo nelle aree "dissidenti" della Covid19

Nel 2019 il signor Fabio Franchi, un «medico infettivologo» in pensione, pubblicò un annuncio su Facebook con l’intento di trovare un bambino o una bambina «rigorosamente volontario/a» che avesse la parotite in atto per fare un esperimento, senza spiegare quale, invitando gli utenti a fare passaparola. Nel caso non avesse trovato qualcuno con la parotite si sarebbe poi accontentato di un caso di orecchioni che, come riportava il Dott. Salvo Di Grazia in un tweet, sono la stessa cosa.

Un annuncio successivamente rimosso dall’autore, il quale venne ampiamente contestato dalla comunità scientifica e definito «stregone» dall’ex Ministra della Salute Giulia Grillo. L’ex medico in questione non è affatto un personaggio sconosciuto, è infatti noto in quanto ritenuto «negazionista dell’Aids» a seguito di alcune sue pubblicazioni a sostegno della teoria, come il libro intitolato «Aids, la grande truffa» basato sulle teorie del Gruppo di Perth, una delle due principali fazioni di «dissidenti dell’HIV» sostenitori della teoria del «virus mai isolato» che ricorda quella attuale, e sostenuta da certi ambienti, sul Sars-Cov-2.

Franchi citato tra coloro che “sfidano la versione ufficiale sull’Aids” in un articolo del 1994 del Sunday Times. L’immagine proviene dalla pagina Facebook di Franchi, il quale si vanta di essere presente nella lista.

Tra i suoi grandi contestatori troviamo il Guido Silvestri, professore ordinario di Patologia Generale alla Emory University di Atlanta, il quale commentò dal suo profilo Facebook un articolo di Triesteprima in cui si riportava il «Controllo dei Nas a casa del medico No vax» a seguito del contestato annuncio:

IL CERCHIO SI STRINGE?

HIV e AIDS, secondo lui, “non esistono” — col risultato che persone sieropositive scelgono di non curarsi con i farmaci antivirali, infettano i loro partners, e rischiano di morire di AIDS.

I vaccini, secondo lui, sono “tossici e pericolosi”, ed e’ tutta una congiura di Big Pharma– col risultato che genitori spaventati non vaccinano i figli mettendoli a rischio di gravi malattie.

Adesso questo ex-medico che ha meno titoli scientifici dell’ultimo dei miei studenti si mette in testa di fare “esperimenti” su bambini ammalati, violando ogni etica umana e professionale. Ma forse stavolta qualcosa si sta smuovendo. Staremo a vedere, e speriamo bene…

ps: ma a quelli che lo invitarono a parlare a Senigallia nel novembre 2017 non sara’ mica venuto qualche dubbio di aver fatto una gran cazzata?

Perché parliamo dell’ex medico negazionista? C’è un motivo per il quale questo articolo riporta una così lunga premessa, infatti Fabio Franchi risulta essere una delle fonti “scientifiche” del cosiddetto «negazionismo della Covid19», sostenendo teorie come quella dell’invalidità dei test molecolari PRC e quella dei numeri «manipolati e gonfiati». Da un negazionismo all’altro? Di sicuro lo ricorda, come possiamo vedere da questa immagine riportata dal portale a pagamento IoPenso di Gianluca Spina, uno dei contestatori social dell’emergenza sanitaria:

«Mi ricorda la campagna per l’Aids» è il titolo dell’intervista a Fabio Franchi visibile dal sito di Spina solo su abbonamento. In un periodo dove le piattaforme social rifiutano di mantenere certi contenuti preferendo rimuoverli, per senso di responsabilità di fronte all’emergenza sanitaria causata dal nuovo Coronavirus, certe realtà hanno intrapreso la via del «fai da te» creando delle proprie piattaforme video dove poter continuare indisturbati le loro campagne, ma solo per chi paga. Non c’è solo Fabio Franchi, all’interno del portale di Gianluca Spina troviamo anche altri personaggi come il Dott. Francesco Oliviero, pizzicato da Le Iene per denunciare il rischio che gli utenti potevano correre seguendo le sue teorie sulla Covid19. Il contributo di Oliviero nel portale di Spina? Un seminario sulla «Epicard», ossia una carta «che trasferisce un vortice di energia prodotto da due onde hertziane stazionarie che condividono la stessa frequenza» acquistabile dagli abbonati con «un codice sconto dedicato in esclusiva».

Dalla rete formata dall’associazione IoPenso di Spina passiamo ad altri ambienti collegati tra di loro dall’ex medico Fabio Franchi. Nella sua pagina Facebook ha preso le difese di Stefano Scoglio, uno degli autori del ridicolo esperimento dei test rapidi e il kiwi, con il quale prosegue una campagna di discredito nei confronti dei test Covid19 insieme ad altri personaggi noti per aver diffuso disinformazione sul virus, sulle mascherine e sui vaccini, tra questi Stefano Montanari. Quest’ultimo risultava, secondo un comunicato del 2018 pubblicato nel sito dell’Ordine dei Biologi, come «Presidente del Collegio dei Probiviri» della Società Scientifica per la Prevenzione e la Precauzione (SSPP) nella quale risulta Presidente della sezione Medico Scientifica il prof. Giulio Tarro e come “Presidente del Comitato per il Registro Infettivologia referti anticorpali postvaccinali” proprio l’ex medico Fabio Franchi.

Nella stessa SSPP troviamo anche Carlo Rienzi, fondatore del Codacons, mentre manca all’appello il complottista ed ex Senatore M5s Bartolomeo Pepe non avendo accettato la carica di tesoriere. A proposito di aree NoVax, entrambi furono fotografati insieme al «ciarlatano» Andrew Wakefield, come ben ricorda anche Luciano Capone in un tweet del 10 giugno 2020 a seguito delle polemiche e delle accuse nei confronti di Roberto Burioni andate in onda a Le Iene. Sia Pepe che Rienzi furono protagonisti nel 2017 di un convegno al Senato intitolato «Prevenzione e profilassi» dove troviamo tra i relatori ancora Stefano Montanari e Fabio Franchi.

Bartolomeo Pepe, Andrew Wakefield e Carlo Rienzi. Foto da Twitter.

L’associazione Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, nota come Codacons, si era posta in difesa di Fabio Franchi in passato annunciando eventuali azioni legali contro coloro che avrebbero annullato gli incontri dell’ex medico sotto la pressione della cosiddetta «scienza di regime antidemocratica». Tra associazione e ex medico pare esserci un rapporto che dura nel tempo, tanto che in un articolo del 2019 di NextQuotidiano Franchi viene definito come «consulente del Codacons». I collegamenti e gli incontri non finiscono qui, basti pensare agli esposti in procura presentati dall’associazione nel novembre 2020 con «una dichiarazione congiunta di un gruppo di esperti» dove troviamo ancora gli stessi nomi:

Con una dichiarazione congiunta il Dott. Fabio Franchi Medico, infettivologo Esperto di virologia, la dott.ssa Antonietta Gatti Scienziata Esperta di nanopatologie, il dott. Stefano Montanari, Farmacista Ricercatore scientifico e nanopatologo, ed il Prof. Stefano Scoglio, Ricercatore Scientifico, Candidato Premio Nobel per la Medicina 2018, tutti nella loro qualità di esperti e ricercatori scientifici, con riferimento all’utilizzo dei c.d. tamponi Covid-19 (che sono al centro dell’attuale gestione dello stato di emergenza collegato alla nota problematica del Covid-19), hanno rilevato che i risultati dei tamponi sono del tutto inattendibili e che “proseguire nell’utilizzo dei tamponi da cui ricavare dati utili a determinare proclami sullo stato di emergenza, quarantene individuali o di gruppo, e per imporre limitazioni e lockdown, dalle scuole alle imprese alle famiglie, è praticamente senza nessun fondamento scientifico”.

Tra i «pilastri» della dichiarazione congiunta troviamo un punto fondamentale riportante una teoria già smentita, ossia quella del virus Sars-Cov-2 «mai isolato»:

1) per stessa ammissione del Centers for Disease Control and Prevention americanco (doc. 3) e del Gruppo di Lavoro Covid della Commissione EU, il virus SARS-Cov2 (doc. 2), presunto responsabile dal Covid, non é mai stato isolato fisio-chimicamente

Tra le fonti della dichiarazione congiunta troviamo anche un documento sui tamponi Covid19 a firma di Stefano Scoglio, il quale viene spesso presentato come «candidato al Nobel per la medicina» pur non essendo un medico e sapendo che le candidature per tale riconoscimento non sono rese pubbliche. Secondo il «ricercatore» i tamponi molecolari non sarebbero specifici per il Sars-Cov-2, ma di questo documento pubblicato a ottobre 2020 se ne erano occupati i colleghi di Facta smentendola nel dettaglio.

Potremmo anche proseguire con la ricerca rischiando di trovare ulteriori collegamenti, ma al momento ci fermiamo qui. Quel che possiamo notare è che parliamo di personaggi sostenuti e ospitati più o meno negli stessi canali, come ad esempio Byoblu o Radio Radio, e spinti da diverse realtà e associazioni nel territorio oltre che da politici come l’ex senatore Bartolomeo Pepe prima e oggi dalla deputata Sara Cunial, entrambi ex M5s. Che si parli di Aids, di vaccini o di Covid19, è probabile che li ritroveremo in futuro ancora insieme per altre «teorie contro il sistema».

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