Salvini: «Il coprifuoco fa danni. Draghi pensi ai milioni di italiani che rischiano il posto di lavoro» – L’intervista

Il leader della Lega in pressing sul premier in vista del vertice di domani: «I cittadini si aspettano di più. Riaprire bar e ristoranti al chiuso al 50%»

Il leader della Lega Matteo Salvini promette battaglia sulle riaperture e sul coprifuoco. Domani, 17 maggio, è previsto il vertice durante il quale, oltre a parlare dei nuovi criteri di assegnazione dei colori alle Regioni e del via libera alle cerimonie (il comparto del wedding è sul piede di guerra), l’esecutivo deciderà sullo spostamento in avanti del coprifuoco come misura di contenimento del Coronavirus. «Gli italiani si aspettano di più e meritano di più, i dati scientifici permettono di più – dice Salvini a Open – Il coprifuoco e le restrizioni rischiano di ridurre gli orari di uscita e quindi rischiano di essere più un danno che un vantaggio».


Salvini: «Restituire agli italiani il diritto al lavoro»

Per la Lega bisognerebbe riaprire, seppur in sicurezza, anche bar e ristoranti al chiuso senza attendere ancora troppo tempo: «Qualcuno, quando la Lega insisteva a fine aprile per le riaperture, diceva che ci sarebbe stato un disastro che, invece, non si è verificato. Adesso bisogna seguire la scienza anche se ci dice che aumentano i guariti, i dimessi e i vaccinati. Bisogna ripartire e restituire agli italiani il diritto al lavoro al chiuso, all’aperto, di giorno e di sera e quelle libertà giustamente sacrificate e limitate quest’anno». Sulla decisione del governo Draghi di abolire la quarantena per i turisti europei in arrivo in Italia, poi, Salvini commenta: «Gli stranieri hanno diritto di uscire tranquilli persino alle 22.30 ma lo stesso diritto ce l’hanno anche gli italiani».


«Perché posso andare all’Ikea e non al centro commerciale?»

Domani, 17 maggio, il leader della Lega porterà sul tavolo del presidente del Consiglio Mario Draghi «i dati degli ospedali, delle terapie intensive e dei vaccini e dei milioni di italiani che, se non ripartiamo, rischiano di perdere il lavoro». La proposta è quella di riaprire «bar e ristoranti al chiuso al 50 per cento della capienza». «Non ripartire non avrebbe senso. Perché oggi posso andare all’Ikea e non al centro commerciale?», conclude Salvini.

Foto in copertina di repertorio: ANSA

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